Amadeus e Morandi, coppia storica a Sanremo: sapete quanto guadagneranno?

Quattro conduzioni di fila per Amadeus, due per Morandi. In totale, sei edizioni condotte. E cachet proporzionali all’esperienza accumulata.

Svelato il “cast” delle voci partecipanti, Sanremo è ufficialmente pronto a partire. Anche quest’anno con la sua dose di dibattito pubblico e non solo sul numero degli artisti in gara.

Amadeus Morandi Sanremo
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La partecipazione di Chiara Ferragni e Francesca Fragnani in qualità di co-conduttrici non ha mancato di sollevare qualche polemica, più che altro in termini di cachet. Da sempre il tema centrale a Sanremo, ben più della qualità delle canzoni. Tanto che, soprattutto negli ultimi anni, outfit e messaggi intrinseci (ed espliciti) a parte, i veri dibattiti hanno riguardato i compensi percepiti dalla squadra di conduzione. In primis i conduttori. Due in questo caso, in qualche modo ex-equo, un po’ come fu per la prima edizione del poker di Festival affidato ad Amadeus, quando ad affiancarlo in qualità di conduttore a tutti gli effetti c’era l’amico Fiorello. Stavolta, accanto al padrone di casa ci sarà un’altra personalità piuttosto avvezza a calcare il palco dell’Ariston.

Gianni Morandi, il Festival lo ha assaporato ben sette volte da cantante. La prima delle quali nel 1972, quando la kermesse si svolgeva al Salone delle feste del Casinò di Sanremo. L’ultima addirittura lo scorso anno, dopo ben ventidue anni di assenza. In mezzo, il trionfo del 1987, come parte del trio composto anche da Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri, con la celebre “Si può dare di più”. Ma nemmeno il ruolo di conduttore è estraneo al cantautore, che ne ha vestito i panni all’inizio del secondo decennio del Duemila, quando fu timoniere e direttore artistico delle edizioni del 2011 e del 2012. Entrambe di discreto successo, la prima in particolare caduta in combinazione al 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia e accompagnata da una performance di grandi riscontri, in termini di share, di Roberto Benigni.

Amadeus e Morandi, Sanremo in coppia: ecco i cachet

Una coppia che, almeno sulla carta, è garanzia di qualità e competenza. E non solo sul palco di Sanremo. In questo senso, parlare di cachet avrebbe poco senso visto che in molti immagineranno compensi piuttosto elevati. Anzi, da immaginare c’è abbastanza poco visto che le cifre sono piuttosto note, almeno a grandi linee. Ad Amadeus dovrebbero andare infatti circa 70 mila euro a puntata, per un totale ragguardevole di 350 mila euro. Sempre in base alle previsioni più accreditate. Non dovrebbe andar male nemmeno a Morandi, al quale spetterebbero non meno di 60 mila euro a serata, 300 mila in totale. Considerando le carriere, ci sarebbe poco da eccepire. In termini di valori assoluti, è chiaro che quando si parla di soldi pubblici c’è sempre qualcosa da dibattere.

Se poi ci si aggiunge la presenza di Chiara Ferragni (recentemente al centro di una nutrita polemica social su un pandoro “griffato”), regina delle piattaforme social per eccellenza (e che potrebbe intascare, secondo le voci, nientemeno che 50 mila euro a serata), niente di strano che Sanremo 2023 si ponga al centro del dibattito pubblico. A ogni modo, Morandi o no, sarà Amadeus a tirare il cocchio con la corona del comando. Per quanto, come già dimostrato in questi quattro anni, l’interazione con i co-conduttori non è mai andata troppo male. Anche perché, trascorse le serate e proclamato il vincitore, le chiacchiere sul cachet saranno già in archivio. Da discutere ci sarà ben altro.

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