Dinamiche che ogni anno mostrano sempre maggiore pericolosità. Le forze dell’ordine sfidano i malintenzionati ma non sempre trionfano.
Il momento è più che mai critico per milioni e milioni di cittadini che in questa fase tanto particolare rischiano di diventare sempre più spesso vittime di un settore assolutamente fuori controllo. Il web e non solo quello, oggi, rappresenta lo scenario ideale per la messa in pratica delle tecniche sviluppate dai truffatori per approfittare del prossimo attraverso la rete. In questo momento storico, ogni cosa rappresenta un rischio. Ogni aspetto va seriamente preso in considerazione.
La truffa sul web, e non solo sul web, rappresenta uno dei più grandi pericoli di cui il cittadino può alla fine rischiare di diventare vittima. In linea di massima, considerando quello che è l’approccio stesso del web parliamo quasi sempre della stessa tipologia di approccio. Si parla, quasi sempre di un contenuto veicolato attraverso sms, mail o social network. I canali restano in linea di massima gli stessi, cosi come l’impostazione del raggiro.
Un contenuto forte, di quelli che promettono vantaggi e agevolazioni che serve per catturare l’attenzione dello stesso utente e quindi concentrare tutte le sue eventuali intenzioni su quanto sta leggendo. Di seguito, il link, immancabile, vero e proprio traino per quel che riguarda il fine ultimo dello stesso truffatore. Al centro del contenuto un eventuale premio da ritirare, uno smartphone, un computer o qualche altra cosa molto prestigiosa.
Il link, di fronte alla promessa di un premio, può servire a scucire, per cosi dire, allo stesso utente, per esempio, le spese di spedizione. Una pagina fake che nasce dallo stesso link provvederà a far credere di stare trattenendo spese di spedizione quando invece starà violando la sfera personale dello stesso cittadino, di fatto si andranno a rubare le informazioni private della vittima, in questo caso quelle di natura finanziaria. Il conto corrente della vittima, quindi, o una prepagata o una carta di credito saranno di fatto violate.
Negli ultimi tempi poi il discorso si è fortemente concentrato, per cosi dire, su specifiche dinamiche di natura truffaldina. Pensiamo ai siti web che promettono gioco in borsa, per intenderci e che alla fine si rivelano delle vere e proprie situazioni truffaldine. La Polizia Postale a proposito di certi eventi ha, di fatto preannunciato che l’anno appena conclusosi è stato di fatto tra i più prolifici in assoluto per i truffatori del web. Le dinamiche sono aumentate e sempre maggiori proventi sono arrivati dalle stesse tasche dei cittadini.
Il tutto sembra essere particolarmente concentrato in Liguria e nello specifico nella città di Genova. Nel solo 2022 gli attacchi nel cosiddetto settore financial cybercrime sono cresciuti di oltre l’80%. Il bottino sottratto ai cittadini supera i 3 milioni di euro. Le indagini delle forze dell’ordine hanno certo, si, ristretto il cerchio intorno a specifiche problematiche ma non sono servite per debellare del tutto le dinamiche negative in questione.
“In questo modo – dichiara Alessandro Carmeli, dirigente della polizia postale – truffatori hanno fatto sparire dai conti di un ex imprenditore genovese di 70 anni, per anni attivo nel mondo della nautica, oltre un milione e 500 mila euro. Occorre fidarsi solo di siti certificati e soprattutto diffidare dai broker che propongono contatti solo virtuali. Mai – continua – permettere a questi broker di entrare nei computer del cliente per fare loro gli investimenti tramite l’applicazione Anydesk. Perché in questo modo potrebbero carpire tutti i dati riservati contenuti nel pc”.
Il dirigente inoltre continua: “Per quanto riguarda invece gli attacchi informatici, sono stati 420 gli episodi rilevati dagli agenti rispetto ai 231 del 2021: l’82% in più. Nel 2022 sono state indagate 19 persone rispetto alle 12 precedenti dell’anno precedente, con un incremento del 58%. Nel mirino siti di compagnie energetiche ma anche di servizio come il porto e l’aeroporto Cristoforo Colombo, che da un momento all’altro si sono trovati i sistemi bloccati con disagi anche e soprattutto per gli utenti. Inoltre c’è stato un autentico boom delle truffe informatiche”.
250 casi trattati dalle forze dell’ordine liguri rispetto ai 140 del 2021. Incremento del 78%. 7 milioni fruttati ai truffatori rispetto ai 3 milioni del 2021. Per quel che riguarda, poi i reati contro la persona in Liguria si parla di ben 152 casi, 144 nel 2021. 56 le persone denunciate, contro le 79 dell’anno precedente. Per l’ambito cyberterrorismo parliamo di 55 denunciati contro i 48 del 2021. 32 le frodi informatiche rispetto alle 26 dell’anno precedente, con 3 milioni sottratti ai cittadini.
La situazione insomma rischia di esplodere ancora più duramente. Ci troviamo in questa fase esposti più che mai, come cittadini, come utenti del web a dinamiche sempre più rischiose e dannose per la nostra stessa persona. Il cittadino ha dunque bisogno di essere tutelato, di essere protetto in ogni caso. Le forze dell’ordine lavorano duramente ma non sempre il loro sforzo riesce a portare i migliori risultati in assoluto. Il fenomeno è ancora tutto da smantellare.