Un inviato di Striscia la Notizia è indagato per estorsione. A denuncialo il suo ex operatore di riprese. Ecco i dettagli della vicenda.
Cristian Cocco, inviato sardo di Striscia dovrà comparire nel mese di febbraio davanti al gup per affrontare l’udienza preliminare. L’accusa è di estorsione.
Un episodio sgradevole che verrà chiarito da un tribunale. L’ex operatore di riprese Massimo Antonio Aversano ha accusato l’inviato di Striscia la Notizia Cristian Cocco di averlo costretto a dividere i compensi erogati da Mediaset. Si tratta di un’accusa molto grave che rientra nel reato di estorsione. L’articolo 629 del Codice Penale si esprime al riguardo riferendo come chiunque si renda colpevole di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno tramite violenze o minacce e costrizione nel fare oppure omettere qualcosa verrà punito con la reclusione da cinque a dieci anni più una multa di importo compreso tra mille e 4 mila euro. I rischi per Cristian Cocco, dunque, sono questi se la procedura dovesse confermare la sua colpevolezza.
Estorsione, l’accusa per Cristian Cocco
L’inviato di Striscia Cristian Cocco si è ritrovato con una denuncia di estorsione. A febbraio dovrà comparire davanti al gup del Tribunale di Oristano per l’udienza preliminare dato che la Procura con Andrea Chelo ha chiesto il rinvio a giudizio. Ad accusarlo il cameramen che lavorava con lui ai servizi per Mediaset. Cocco dovrà difendersi dimostrando di non aver obbligato l’ex operatore di riprese a dargli parte dei proventi del suo lavoro. Parliamo di circa sessantamila euro in quattro anni.
Incaricata della difesa l’avvocato Cristina Puddu. La sua linea prevede di dimostrare l’innocenza dell’assistito puntando sulla non linearità delle accuse e sui punti poco chiari della vicenda. Ogni accusa, dunque, è pronta per essere respinta ma sono prove quelle che serviranno al Giudice incaricato del caso per decidere se prosciogliere Cocco dall’accusa o se dar credito al cameramen. L’avvocato chiederà, inoltre, un risarcimento per l’inviato dato che l’indagine per estorsione ha causato danni a Cristian Cocco nel suo lavoro.
Cocco e Striscia, i rapporti potranno essere recuperati?
Cristian Cocco, 51 anni, non lavora più per Striscia la Notizia da circa quattro anni, dal momento in cui l’indagine è iniziata. In passato aveva proposto vari casi di denuncia sociale ed era tra gli inviati che i telespettatori seguivano con interesse. Conosciuto anche per aver interpretato il ruolo del poliziotto nel format “L’isola di Pietro”, l’uomo si ritrova ora a difendersi da serie accuse che a suo dire sono false mentre per Aversano sono reali. Spetterà al giudice la sentenza che potrebbe riqualificare il nome dell’inviato oppure affossarlo. Tornerà a Striscia in caso di assoluzione? Difficile a dirsi, attendiamo che gli eventi seguano il loro corso.