Brutte notizie per molti percettori del reddito di cittadinanza che se non prestano attenzione a questo adempimento rischiano la sospensione del sussidio.
Il 2023 è da poco iniziato portando con sé già delle brutte notizie per i percettori di reddito di cittadinanza che devono affrettarsi. In caso contrario, infatti, rischiano la sospensione del sussidio. Ma per quale motivo e cosa sta succedendo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Da pochi giorni abbiamo salutato il 2022 per dare il benvenuto al 2023. Un nuovo anno che, si spera, possa rivelarsi positivo. Questo soprattutto considerando che giungiamo da un periodo particolarmente difficile, segnato da tutta una serie di eventi negativi, come il Covid e l’aumento generale dei prezzi.
Proprio con l’inizio del nuovo anno è bene che i percettori del reddito di cittadinanza si affrettino a compiere tale operazione, in quanto in caso contrario rischiano di dover fare i conti con la sospensione di tale sussidio. Ma per quale motivo e soprattutto di cosa si tratta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Reddito di cittadinanza, occhio alla data del 31 gennaio, per chi scatta la sospensione: cosa c’è da sapere
Abbiamo già visto quando l’Inps effettuerà i vari pagamenti nel corso del mese di gennaio, compreso il reddito di cittadinanza. Proprio soffermandosi su quest’ultimo si invita a prestare attenzione alla scadenza del 31 gennaio. Proprio entro tale data, infatti, i percettori di tale sussidio dovranno provvedere ad aggiornare l’Isee.
In caso contrario rischiano di dover fare i conti con la sospensione del pagamento del reddito di cittadinanza a partire da febbraio 2023. Il valore Isee, ricordiamo, viene utilizzato per determinare l’importo con cui ricaricare la card.
Ne consegue che in caso di variazione rispetto all’anno precedente, una persona potrebbe vedersi ricalcolare l’importo del reddito di cittadinanza, con quest’ultimo che potrebbe essere abbassato.
Ma non solo, se il valore Isee dovesse superare una determinata soglia, allora si potrebbe addirittura dover fare i conti con la revoca del sussidio stesso. Occhio quindi all’Isee e soprattutto alla scadenza del 31 gennaio, perché altrimenti il rischio di sospensione è dietro l’angolo.