Non tutti lo sanno, ma oggi riciclare plastica può diventare un business in grado di fare la fortuna degli imprenditori. Ecco in che modo.
Negli ultimi anni, la popolazione civile occidentale ha iniziato a sviluppare una nuova sensibilità verso il tema del cambiamento climatico e dell’inquinamento sul pianeta.
Rispetto a qualche decennio, vi è infatti molta più consapevolezza di quanto sia grave la situazione sul pianeta.
I ritmi di produzione a cui il capitalismo moderno occidentale ha sottoposto la natura e il consumo di risorse, non sono ormai più sostenibile. E se non iniziamo a cambiare gradualmente stile di vita, il rischio è quello di compromettere oltre il punto di non ritorno la sopravvivenza stessa dell’ecosistema in cui viviamo. Basti solo pensare alle immagini che vediamo arrivare ormai da anni dalla Cina, in cui lo smog è così diffuso che in molte città non si può uscire di casa senza aver indossato una mascherina.
Per tutti questi motivi, il tema dello spreco, alimentare e non, è iniziato a diventare centrale in Occidente. Sempre più cittadini si interrogano su quali siano i modi per contribuire a una vera rinascita green del pianeta, e uscire gradualmente da un modello di sviluppo economico che non è più sostenibile. E in tal senso, la capacità di riciclare oggetti e risorse esistenti, evitando così di continuare a comprare nuovi oggetti che nei fatti sono inutili, laddove i modelli precedenti funzionavano, diventa fondamentale.
In particolar modo si sta insistendo molto nel fare informazione sul riciclo della plastica, uno dei materiali più inquinanti mai prodotti dall’uomo. E per fortuna sempre più aziende del settore, vedono nel riciclo della plastica non più una perdita di tempo, ma una nuova opportunità di business. nella speranza dunque che nel prossimo decennio, le stesse imprese cambino totalmente approccio nella produzione, prediligendo sempre la sostenibilità.
E mai come in questo momento storico, in virtù proprio delle agevolazioni riservate per incentivare queste pratiche, diventa facile per un imprenditore inserirsi nel business del riciclo della plastica. Creare infatti un punto ecologico, questo il nome preso dai vari siti di riciclo e smaltimento, è abbastanza semplice. Basta avere a disposizione o in affitto un locale di sufficienti dimensioni, e attrezzarlo nel rispetto delle normative vigenti.
A differenza di altri settori di business, qui tutte le insidie burocratiche vengono eliminate o facilitate, proprio allo scopo di far fiorire questo settore e attrarre quanti più imprenditori possibili. Anche perché sono tantissimi gli oggetti che un’azienda può creare da destinare alla vendita al dettaglio, ottenuti semplicemente con il riciclo della plastica di oggetti passati. Una cosa che però non tutti sanno, è che non tutta la plastica che esiste al mondo può essere riciclata.
Oggetti come ad esempio gli utensili da cucina, vengono realizzati con dei tipi di plastiche che non risultano fattibili, anche perchè spesso realizzati con materie prime di pessima qualità. Affinché infatti possa essere riutilizzata per il riciclo, la plastica deve essere sempre di qualità, e dunque prodotta con determinati standard. Riciclare con plastica realizzata con materiali di bassa qualità non è fattibile.