La truffa esiste, c’è la dinamica e ricorrente, spaventa e oggi come mai è diffusa sulla rete e non solo. Troppe le vittime.
Al giorno d’oggi sono troppe le dinamiche che rischiano a più riprese di mettere seriamente in pericolo il privato dei cittadini. Dati personali, conti correnti, tutto. Beni materiali presenti in casa, parliamo realmente di qualsiasi cosa. Il truffatore non è mai uno sprovveduto, il malintenzionato sa quando agire e soprattutto come agire, in che modo e dove farlo. La tecnologia, poi, in certi casi non sempre aiuta, anzi, la rete, per esempio, può diventare il primo dei luoghi rischiosi.
Al giorno d’oggi, quindi nessun luogo può dirti sicuro dalle mire dei malintenzionati di turno. Pensiamo al web e alle centinaia di richieste assurde che arrivano dai social, sms o mail. Al centro di tutto c’è sempre un contenuto accattivante, il pretesto che faccia credere alla potenziale vittima che qualcuno sta offrendogli un vantaggio, una agevolazione per dire. L’utente cosa, fa? Spesso ci casca cadendo nella rete creata ad arte per lui stesso, molto semplice.
Tali contenuti, tali testi, sono sempre correlati da un link che e in qualche modo serve al truffatore per guidare la vittima prescelta lungo il percorso che di fatto porterà alla sua stesa rovina. La false promesse sono davvero tante. Un finto concorso con relativo premio da ricevere a casa, quindi indicando indirizzo e credenziali bancarie per le spese di spedizione (qui entra in scena il link), altro premio da ritirare per aver partecipato al sondaggio dell’azienda tal de tali, stesso discorso fatto in precedenza.
Poi, ancora, pacchi che non riescono a essere consegnati, buoni spesa, buoni sconto. Qualsiasi pretesto per portare l’utente a cliccare sul link che andrà a generare una pagina fake di un istituto bancario o anche di un azienda. Anche questo c’è da chiarire, ultimamente si utilizzano dei pretesti davvero niente male. Utilizzare nomi altisonanti per rendere tutto ancora più credibile, il risultato, di fatto, resta alla fine lo stesso.
L’ultima vicenda che prende in esami spunti davvero particolari da parti di malintenzionati senza scrupoli arriva direttamente dalla Cina, segnalata con tempismo da numerose vittime. Il tutto avviene in modo del tutto anomalo. Una delle vittime una 47enne romana, si è vista per esempio recapitare a casa un anello Cartier, senza averne fatto alcuna richiesta. Il problema però nasce nel momento in cui la donna scopre che dal suo conto corrente sono partiti alcuni pagamenti non autorizzati.
Alla fine, l’anello di Cartier, chiaramente si è dimostrato falso, ma la donna ha in effetti perso in due diverse occasioni prima 61 euro e poi 197 euro. In entrambi i casi parliamo chiaramente di prelievi forzati. La donna a quel punto realizza cosa possa essere successo, cosi come raccontato al quotidiano “Il Messaggero”: Il numero della carta di credito è finito in qualche circuito straniero, infatti mi era arrivata una strana mail da un corriere in cui mi venivano chiesti 2 euro extra per la consegna di un giubbotto”.
A quel punto la donna ha fatto bloccare la carta di credito dopo aver consultato un avvocato e dopo poco è arrivato il pacco in questione con l’anello falso. Il luogo di provenienza in questo caso era Guangdong, una delle province costiere della Cina Sudorientale. Il mittente, un certo Pang Qinda.
Oggi più che mai, il pericolo, purtroppo, non arriva soltanto dal web, anzi. Sono ancora molti diffuse truffe di natura “fisica”, per intenderci, soprattutto a danni di persone sole o anziane. Proprio per questo motivo di recente l’Arma dei Carabinieri attraverso il proprio sito web ha ufficializzato una piccola guida di consigli utili per mantenere alta l’attenzione e non rischiare di essere sopraffatte dalle cattive intenzioni dei malintenzionati di turno.
I consigli in questione, sono di fatto i seguenti:
In generale, per tutelarvi dalle truffe:
Una serie di ottime indicazioni fornite dall’Arma indicazioni, per non rischiare di cadere nella trappola orchestrata dai troppi, ormai, truffatori, liberi di far danni sul web cosi come nella vita reale.