Monete che a volte necessitano di pochi anni per arrivare subito al top per quel che riguarda il mercato collezionistico.
L’ambito collezionistico, soprattutto quando si parla di monete e banconote vive di dinamiche esclusivamente proprie. Regole e leggi totalmente proprio che fanno in modo di garantire una certa esclusività a tutto l’ambiente. In genere, il collezionista incallito o il semplice appassionato inizia a comprendere sin da subito quelle che si fatto sono le dinamiche portanti dell’intero contesto. In quel modo, in un certo senso si è davvero preparati a tutto.
Per comprendere pienamente quelle che sono, per l’appunto le logiche che regolano l’intero universo, per intenderci, è bene chiarire quelle che sono le dinamiche che consentono allo stesso mercato di giudicare, per cosi dire, i vari esemplari che man mano salgono alla ribalta. Generalmente, quindi, gli elementi presi in considerazione per arrivare a una valutazione più o meno fedele di un certo esemplare di moneta, possono essere vari.
L’anno di conio, per esempio, il contesto socio politico che ha portato alla stessa produzione di quello specifico esemplare. La tiratura, se bassa, chiaramente una nota a favore della stessa moneta. L’appartenenza eventuale a serie speciali. Il soggetto rappresentato su una delle una delle due facciate della moneta. Il perchè e l’eventuale prestigio della stessa immagine. La presenza, sempre eventuale di errori di conio, difetti di produzione insomma.
In ultimo, ma non per questo, meno importante, le condizioni di conservazione dell’esemplare stesso. In linea di massima tra le monete che riscuotono sempre più successo tra i collezionisti ci sono quelle della vecchia lira. Parliamo, nel caso specifico di una moneta che ha accompagnato il nostro paese nell’arco di tre diversi secoli. Monete che hanno insomma fatto la storia non solo della nostra Italia ma dell’intero contesto collezionistico.
A sorprendere, però, in alcuni casi sono quelle monete che forti, si fa per dire, di una storia molto breve, tengono testa agli esemplari più in la con gli anni. Il caso specifico, potrebbe infatti essere rappresentato da alcuni esemplari dell’attuale moneta europea, l’euro. In questa fase, il mondo del collezionismo vive in un certo senso una seconda vita, rivoluzionato del tutto dall’avvento del web. Oggi il collezionista si connette ed ha accesso a milioni di pagine con descrizioni, immagini, confronti, in modo completamente gratuito.
Lo stesso collezionista ha inoltre la possibilità d’interagire con gli altri appassionati, scambiare conoscenze, pareri, confrontarsi e in più acquistare e vendere gli stessi esemplari in modo assolutamente sicuro. Inoltre, ancora, la possibilità concreta di partecipare ad aste online o in presenza sempre organizzate dalle stesse piattaforme web. Un contesto, insomma, chiaramente del tutto rivoluzionato negli ultimi anni.
Se si parla di nuove monete, non si può che parlare dell’euro. Nel caso specifico facciamo riferimento ad “appena” vent’anni di circolazione. Nonostante questo, però, la moneta continentale è capace di riservare sorprese non del tutto da ignorare, per quel che riguarda l’ambiente collezionistico. L’esemplare da prendere in considerazione in questo caso è quello da 5 centesimi. Nel nostro paese, l’immagine che viene in mente è chiaramente quella del Colosseo, rappresentato, per l’appunto su una delle due facciate della moneta.
Occhio di riguardo, in quanto a valore specifico dello stesso esemplare, all’anno 2003. Nonostante, chiaramente, si fa riferimento a una moneta ultra popolare, coniata in milioni e milioni di esemplari, l’anno 2003 ha visto una tiratura della stessa moneta molto più bassa. In quel caso, gli esemplari in ottime condizioni possono arrivare a valere circa 15 euro. Non poco se si considera il valore di partenza. Molto interessante, a riguardo è l’anno 1999.
In quel caso parliamo di un periodo precedente alla messa in circolazione della moneta stessa. Parliamo quindi di esemplari di prova, esperimenti, insomma. Bene, in quello specifico caso possiamo incrociare esemplari di monete da 5 centesimi che possono arrivare a valere svariate centinaia di euro. Lì, si parla di vera e propria sorpresa, senza ombra di dubbio. Qualcuno avrebbe immaginato un simile valore per una moneta da pochi centesimi? Si immagina nessuno. Per di più, esemplare di una moneta tutt’ora in corso e con pochi anni di circolazione, per intenderci.
In quanto alla moneta europea non è certo tutto. Sono molti, infatti gli esemplari di euro che nel corso degli anni sono riusciti a conquistare le attenzioni e non solo di milioni e milioni di collezionisti in ogni angolo del pianeta. Gli esemplari si sprecano e le loro valutazioni in quei casi specifici arrivano a esprimersi in termini di migliaia e migliaia di euro. Di seguito, alcuni esempi delle monete in questione con relativi paesi produttori:
Monete che hanno fatto la storia insomma e continueranno di certo a farla. Esemplari capaci di tenere con il fiato sospeso milioni e milioni di collezionisti in ogni parte del mondo. Perle preziose destinate, a durare per sempre, o quasi.