In merito ai fatti sanciti all’interno delle varie istruttorie, l’Authority ha giudicato la condotta e l’atteggiamento dei gestori in questione come caratterizzati da “spiccati profili di aggressività”. Oltre a non rispettar, di fatto, la legge, le aziende hanno ostacolato l’esercizio dei propri diritti da parte dei cittadini. Gli accertamenti del caso, sono state condotte complessivamente su 25 compagnie del settore. Nuove istruttorie risultano avviate tra l’altro nei confronti di: Iren, Dolomiti, E.On e Iberdrola.
Le società colpite, hanno ora l’obbligo di sospendere l’applicazione delle condizioni attuate ritenute illegittime. Le iniziative dovranno poi essere comunicate alla stessa Antitrust. Le stesse società, entro sette giorni potranno decidere in ogni caso di presentare ricorso. In quel caso l’Autorità valuterà se confermare o meno le misure in questione. Hera, Edison e A2A, attraverso i propri legali avrebbero già respinto le accuse.
Nel momento in cui saranno accertate le responsabilità dei gestori in questione si partirà in automatico con i rimborsi in favore dei cittadini, per le quote in bolletta versate indebitamente. Il momento è duro, ma ogni tanto, una sorta di velato senso di giustizia sembra proteggere ancora i cittadini. Si spera nel futuro, certo, in un futuro in cui certe dinamiche non abbiano più ragione di esistere.