Una immagine che presto potrebbe lasciare per sempre il proprio posto dal contesto che bene o male conosciamo.
Negli ultimi tempi qualcosa di molto particolare, riguardante il settore bancario, finanziario insomma, sta gradualmente cambiando. Ci rendiamo sempre più conto che quelle che apparivano come solide certezze, soltanto pochi anni fa, oggi sembrano fragili dinamiche probabilmente temporali. Cosa sta cambiando in sintesi? Praticamente ogni cosa. Il contesto stesso, cosi come lo conoscevamo varia giorno dopo giorno, e i frutti, certo, sono ben visibili.
Tutt’intorno a noi qualcosa sta cambiando e riguarda, cosi come anticipato non solo quelle che sono le nostre abitudini di cittadini, ma anche in qualche modo lo stesso paesaggio, il conteso fisico, visivo. Notato che da un po’ di tempo ci sono sempre meno bancomat in giro? La cosa, cosi come ormai evidente da molti mesi, riguarda numerose realtà italiane. Si potrebbe dire, tranquillamente tutte, o quasi. Al centro di tutto, una sorta di rivoluzione in atto.
Il bancomat presente a pochi passi da casa nostra è di fatto scomparso, cosi come sono scomparsi quelli presenti ben oltre casa nostra. Come se in qualche modo si volesse far perdere al cittadino la possibilità di prelevare contante, una questione che in quest settimane tiene banco moltissimo. La questione bancomat, contante, è stata, ed è ancora, una delle dinamiche più coinvolgenti della politica italiana, di recente. Niente di banale insomma.
La digitalizzazione di ogni cosa, praticamente, non prevede, in sintesi la presenza del bancomat. Questo perchè il contante, nelle intenzioni delle grandi banche, dei grandi sistemi finanziari, stando a quella che è la cronaca, andrà man mano a scomparire. Fateci caso, le stesse filiali bancarie stanno scomparendo. Il conto corrente si apre, si chiude e si gestisce online. Niente di più semplice, niente di più pratico e veloce, ma del tutto nuovo.
Quello che una volta veniva descritto come rapporto quasi privilegiato tra cittadino, cliente insomma e impiegato bancario, oggi non esiste più, di fatto. Non c’è più la presenza stabile, in carne e ossa della tua banca a guidarti volta per volta tra le varie operazioni o dinamiche del caso. Oggi, la gran parte delle operazioni si svolgono online, il contatto diretto con l’impiegato è sempre più raro. In banca, al massimo, oggi si va per consulenze, cose cosi.
La questione nel nostro paese è molto delicata. L’assenza di sportelli bancomat, sempre più frequente nelle varie località, il ridimensionamento delle filiali bancarie, altra dinamica abbastanza particolare, appaiono chiaramente come tanti piccoli disagi per lo stesso cittadino. La realtà dei fatti invece, nel pratico è molto diversa. Nella maggior parte dei casi, infatti, gli italiani si professano sostenitori del pagamento digitale rispetto a quello contante.
In linea con quelli che sono i disegni della grande finanza e anche in nome di una certa modernità e rapidità d’azione. La maggior parte dei cittadini insomma preferisce il bancomat o la carta di credito o ancora il pagamento digitale al contante, è la realtà dei fatti. Niente più contatto con la moneta insomma, la disponibilità ad avere accesso a modalità di pagamento alternativo. Altri, invece sono ancora forti sostenitori del contante, per motivi magari pratici o per poca dimestichezza con specifici strumenti alternativi.
In ogni caso, al di la di quelle che sono le posizioni personali dei cittadini, il disegno va avanti e gli stessi italiani si ritroveranno, a breve con sempre meno bancomat e soprattutto filiali. L’operazione vede protagoniste numerose storiche banche del territorio nazionale. Il futuro insomma sarà proprio questo. Poco o zero contante e strumento alternativo praticamente obbligatorio. Una manna contro l’evasione fiscale, dice qualcuno, secondo altri invece no, l’eterna sfida delle posizioni, insomma.