Il test del Salvagente ha portato alla luce che una specifica marca di biscotti contiene delle tracce di pesticidi maggiori rispetto alle altre
Si tratta però di un quantitativo non propriamente elevato e considerando anche gli altri parametri, il giudizio finale non è poi così penalizzante.
I biscotti che comunemente compriamo al supermercato non sono così salutari come crediamo. Anzi essendo piuttosto trattati sono ricchi di zucchero, ragion per cui dovremmo mangiarli in maniera piuttosto sporadica.
Questo però è un aspetto risaputo che comunque può essere tenuto sotto controllo evitando di sfociare nell’abuso del prodotto. Ciò che può essere piuttosto nocivo è la presenza di tracce (chiaramente entro i limiti di legge) di pesticidi.
Ad appurare questo aspetto ci ha pensato un test condotto dalla rivista di settore “Il Salvagente” che ha analizzato 15 frollini di varie marche. L’analisi si è focalizzato oltre che sugli ingredienti utilizzati, proprio su questo aspetto, ovvero la presenza di sostanze sgradite al loro interno.
La realtà è che appena 1/3 non presentava affatto mentre gli altri in qualche modo si. Il marchio da cui è emersa una concentrazione più alta è risultato essere quello Carrefour. Nello specifico sono 4 le molecole residue riscontrate contemporaneamente.
Nello specifico sono il piperonyl butoxide di cui però si conoscono ancora poco gli effetti sulla salute, la deltametrina che è associata ad un rischio maggiore del 48% di leucemia linfocitica cronica e il primiphos methyl. Di fatto è un sospetto interferente endocrino. Da non trascurare nemmeno il cypermethrin che è un possibile cancerogeno.
Le tracce rilevate fortunatamente sono piuttosto basse il che significa che la contaminazione può essere definita poco rilevante. Infatti i biscotti Carrefour non stati penalizzati più di tanto. Gli altri parametri sono nella norma e ciò ha una sua rilevanza nella valutazione complessiva finale.
Ad ogni modo è sempre bene prestare attenzione quando si parla di questi generi alimentari. Centellinare il consumo è un viatico da seguire più che consigliato. In particolar modo insieme ad un nutrizionista che sotto questo punto di vista può avere un parere di certo più autorevole.