La crisi del gas sta mettendo in ginocchio il vecchio continente, ma partire dal prossimo mese potremmo assistere a una discesa dei prezzi dell’energia. Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo.
La crisi energetica sta trascinando il vecchio continente in una crisi economica senza precedenti, con il rischio per molte nazioni europee, di restare senza gas il prossimo anno, se l’inverno che sta per arrivare si rivelerà troppo freddo.
Le utenze di luce e gas hanno ormai raggiunto costi insostenibili per la maggior parte dei consumatori europei, e senza gli interventi straordinari dei governi, molti di questi sarebbero già finiti sotto la soglia della povertà.
Gas, consumatori europei sempre più in difficoltà: ma il vero problema arriva tra qualche mese …
Di recente, il Financial Times ha dedicato un lungo articolo alla difficile situazione che sta affrontando l’Europa, mostrando come il continente abbia ormai quasi tutti i grandi indicatori macro-economici molto sopra il livello di guardia. Infatti, a causa di un’inflazione che non fa che crescere di giorno in giorno, e che ormai è diventata il vero spauracchio dell’Occidente, la quantità di beni acquistati dai consumatori europei è in costante diminuzione.
A pesare particolarmente nel frenare la spesa dei cittadini europei, è in primo luogo l’incognita riscaldamenti: nessuno sa quanto pagherà di gas tra qualche mese, visto che gli aumenti sono ormai fuori controllo, e per questo l’imperativo è diventato risparmiare. E la previsione dell’ultimo trimestre del 2022, parla di consumi che sono ancora destinati a scendere.
Perchè nei prossimi mesi il prezzo dell’energia dovrebbe finalmente scendere
Un dato che preoccupa molto in tal senso è quello che riguarda il settore del turismo: le prenotazioni alberghiere sono in costante diminuzione un po in tutti i paese dell’Unione Europea, e questo vale anche per affitti brevi come quelli offerti da Airbnb, che rilevato un calo consistente delle prenotazioni subito dopo l’estate. Con il nuovo aggiornamento dei costi sull’energia di Arera che avverrà a breve, dovrebbe però arrivare qualche buona notizia per l’Ue.
In primo luogo perché si dovrebbe registrare per la prima volta una discesa dei prezzi, dovuta al calo delle quotazioni sui mercati finanziari. C’è anche da dire che su questa situazione sta incidendo un fattore anomalo: l’autunno che stiamo vivendo è infatti tra i più caldi degli ultimi decenni, e questo ha reso quasi superfluo al momento utilizzare scorte di ags per i riscaldamenti che in passato erano già attive.