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Attualità

Energia, Ue trova accordo sul prezzo del gas: finisce l’incubo nel 2023?

Dopo mesi di discussioni e frizioni, finalmente l’Unione Europea ha trovato un’intesa per un’azione comune sul prezzo del gas. Vediamo nel dettaglio cosa è stato deciso in questo nuovo accordo e quando dovrebbe entrare in vigore. 

Nonostante una crisi energetica senza precedenti, che in pochi mesi ha costretto tantissime aziende nel vecchio continente alla chiusura, a causa di un utenze di luce e gas il cui costo è quasi decuplicato in meno di un anno, ci sono voluti mesi affinché le nazioni europee riuscissero a trovare un accordo sul prezzo dell’energia.

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Il primo appello era stato lanciato alcuni mese dall’ex premier italiano Mario Draghi, che aveva portato sui tavoli di Bruxelles la necessità di imporre un price cap per iniziare a calmierare dei prezzi ormai ingestibili. 

Gas, finalmente l’Ue si dimostra compatta e vara un’intesa per fermare gli aumenti sul prezzo dell’energia

Una soluzione che però aveva incontrato tantissime resistenze da parte degli altri paesi europei e della Commissione stessa, timorosa che una mossa del genere potesse scoraggiare i fornitori che possono essere alternativi a Putin. Alla fine però, in un’importante riunione dei giorni scorsi, i capi di stato europei hanno stabilito di prendere provvedimenti importanti in materia, aprendo alla possibilità di andare a toccare direttamente il prezzo del gas.

Un’intesa che, per quanto informale, è stata accolta molto positivamente dai mercati e d’altronde il motivo è facilmente comprensibile: gli investitori internazionali non possono che essere contenti del fatto che l’Ue ha finalmente deciso di aiutare i consumatori su una questione che rischia di trascinare tutti nel baratro economico. 

Come funziona questo nuovo accordo europeo e quando entrerà in vigore

Ma quando questo nuovo accordo raggiunto in Europa, che dovrà essere naturalmente perfezionato, entrerà in azione? Bisogna attendere l’inizio del 2023: quello sarà infatti il momento in cui l’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, darà via al nuovo aggiornamento sul tariffario dei prezzi per luce e gas. Le previsioni portano al momento gli esperti a sostenere che dal prossimo vedremo finalmente lo stop a questi aumenti insostenibili su luce e gas, ma non solo. Si stima infatti che, una volta normalizzata questa situazione, assisteremo anche a una discesa dei prezzi di circa il 15-20 per cento.

Bisogna dunque sperare che sia davvero così, in un momento in cui il costo del gas, nonostante la discesa di queste ultime settimane, continua a restare superiore di almeno sei volte a quello dello scorso anno. Tra i punti fondamentali dell’intesa raggiunta tra i paesi Ue, vi è ad esempio quella di dare il via a una nuova piattaforma di acquisto comune per quanto riguarda il gas. 

L’Ue ha stabilito anche la creazione di una piattaforma comunque epr l’acquisto di quote di gas obbligatorie

Alle nazioni membri viene infatti richiesto di avere una partecipazione obbligatoria per l’acquisto di almeno un 15 per cento del volume di gas dei propri stoccaggi. Resta però il piccolo timore che questo accordo possa produrre come conseguenza indesiderata una vera e propria gara tra i governi per ottenere le forniture al prezzo migliore. Questo accordo è stato presentato nei giorni scorsi dalla Commissaria Europea all’Energia Kadri Simmon: “Vogliamo mantenere unità e agire insieme e non l’uno contro l’altro, il nostro focus sul gas include benchmark alternativi più rappresentativi per il mercato del gas, un rinforzo della solidarietà tra Paesi membri in caso di emergenza e misure per procedere negli acquisti comuni del gas. Come sappiamo i leader pochi giorni fa hanno avallato questo approccio e ci hanno dato il mandato di portare avanti le misure e quindi oggi discuteremo con i ministri dell’Energia di come farlo velocemente”. 

Poco prima si era espresso, nel commentare l’intesa appena siglata anche il Ministro dell’industria della Repubblica Ceca Jozef Sikela: “I leader Ue hanno dato una direzione, oggi continueremo con una discussione più tecnica per arrivare a un’approvazione del pacchetto che spero avverà entro fine novembre. Faremo un passo avanti per avere un allineamento per quanto riguarda le misure dei prezzi dell’energia”

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Marco Infanti