Scoprire in tempo il tumore al seno aumenta le possibilità di sconfiggere il prima possibile il “mostro” nel proprio corpo.
Secondo uno studio statunitense cinque segnali spesso ignorati dovrebbero far sospettare un cancro al seno.
Il mese di ottobre riveste un ruolo particolare nella lotta contro il cancro al seno. È il mese della prevenzione, il periodo dell’anno in cui si pone l’accento sull’importanza di riconoscere il prima possibile la patologia in modo tale da avere maggiori possibilità di combattere efficacemente il tumore. La ricerca scientifica ha permesso a tante donne di guarire del tutto riducendo il numero di interventi drastici e di chemioterapie ad alto dosaggio. Un gran numero di “salvataggi” si è reso possibile anche grazie all’importanza che negli anni è stata data proprio alla prevenzione. Mammografie ed ecografie al seno da eseguire periodicamente sono fondamentali per accorgersi in tempo del male. Ogni donna, poi, può imparare a conoscere il proprio corpo in modo tale da riconoscere i segnali che potrebbero far scattare quella vocina nella testa che avvisa di andare ad effettuare un controllo più approfondito. Mai scacciare quella vocina, bisogna farsi forza e procedere con gli esami adeguati.
Secondo una ricerca americana, il numero delle donne che ignorano evidenti segnali di cancro al seno è elevato. I ricercatori della Ohio State University Comprehensive Cancer Center – Arthur g. James Hospital e Richard J. Solove Research Institute hanno appurato come tante le donne che non sappiano riconoscere i sintomi di una delle forme di cancro più aggressiva, il tumore al seno infiammatorio.
Lo studio ha coinvolto in un sondaggio online 1.100 donne statunitensi rivelando come il 78% sia in grado di associare ad un nodulo al seno la possibilità di cancro mentre l’arrossamento – chiaro segnale – è riconosciuto solo dal 44% delle intervistate. Stessa percentuale per la pelle di tonalità violacea o l’ispessimento mentre un seno più caldo dell’altro o più pesante sono riconosciuti come sintomi solo dal 34% delle donne.
Secondo gli studiosi ogni donna dovrebbe sapere che i cambiamenti repentini del seno non indicano nulla di positivo. L’auto-esame quotidiano è fondamentale per evitare di scoprire la malattia solo quando è ormai degenerata. Basti pensare che circa il 50% dei tumori infiammatori si scopre quando si è già allo stadio 4 della patologia.
Questo particolare tipo di cancro è subdolo, raro ma molto aggressivo e spesso mal diagnosticato proprio perché scambiato per una infezione. Da qui l’invito ad imparare a riconoscere i campanelli di allarme che devono subito far scattare i controlli. Li riassumiamo per maggior chiarezza. Sensazione di pesantezza ad un seno rispetto l’altro, consistenza a buccia d’arancia o fossette sulla pelle, rassodamento della pelle, congestione del seno e arrossamento oppure tonalità violacea.