Ancora una volta al centro della cronaca ci finiscono i prodotti di genere alimentare. Ancora una volta è paura per i cittadini.
Non c’è pace per i cittadini italiani in questo particolare momento storico. Oggi più che mai ci troviamo infatti a convivere con dinamiche assolutamente inusuali alle quali tendenzialmente nemmeno siamo poi troppo abituati. Oggi come mai negli ultimi venti o trent’anni, le difficoltà quotidiane dei cittadini si accumulano una sull’altra fino a formare un vero e proprio ingorgo che di fatto rende questi tempi assolutamente impossibili da vivere.
Quello che succede ogni giorno a milioni di italiani è qualcosa di assolutamente deprimente nella maggior parte dei casi. Mai come in questo particolare momento storico le difficoltà si sono rese tanto evidenti e pressanti, difficoltà quotidiane anche ad esempio nel fare la spesa. Ci troviamo insomma di fronte a condizioni assolutamente impossibili da gestire in alcuni casi. Se consideriamo poi l’andamento dei prezzi negli ultimi mesi possiamo comprendere qualcosa in più.
Oggi, come mai, assistiamo a un aumento di prezzi assolutamente sconsiderato, una condizione per il cittadino davvero difficile da gestire. Ciò che costava 1 ieri oggi costa almeno 1,50, con gli stipendi rimasti chiaramente inalterati. Aumenta la benzina aumenta ogni genere di servizio, raddoppiano le bollette di luce e gas. Una situazione davvero imbarazzante, si potrebbe definire. Vittime designare, chiaramente i cittadini.
Famiglie sul lastrico ed aziende costrette a chiudere per il raddoppio minimo dei costi a fronte di affari che spesso restano di fatto immobili. In più negli ultimi mesi assistiamo a dinamiche che fanno spesso perdere fiducia nei confronti di quelli che sono i riferimenti quotidiani dei cittadini. Pensiamo alla grande distribuzione alle grandi catene di supermercati. Pensiamo ai nomi altisonanti che accompagnano il quotidiano da anni.
I ritiri alimentari, si sa, sono ormai sempre più all’ordine dei giorni, aumentano i controlli, aumenta la stessa qualità dei controlli e di conseguenza sempre più prodotti restano fermi al punto di partenza, cioè, in questo caso, sullo scaffale. Troppe volte è successo negli ultimi mesi ed i cittadini in merito alla questione cominciano seriamente a spazientirsi. Quello che acquistiamo è sicuro o no? Questa la grande domanda che ci si pone da ormai tanto tempo.
Ritiri alimentari, è successo ancora, Lidl avverte: quello che è stato appena eliminato dagli scaffali
Nella massima intenzione di garantire la sicurezza dei consumatori, di recente il Ministero della Salute ha disposto il ritiro dell’ennesimo prodotto di genere alimentare ritenuto per una serie di motivi, dopo una accurata sequela di analisi, poco sicuro per l’organismo umano. Lo scorso 18 ottobre l’ennesima operazione condotta dallo stesso ministero di riferimento. Il prodotto in questione, è venduto regolarmente, almeno fino a pochi giorni fa, dai supermercati Lidl. Si tratta di mandorle fritte con zucchero, miele e sale del marchio “Sol&Mar”.
Il nominativo risultante dell’OSA, a nome del quale il prodotto risulta essere commercializzato è il seguente: Lidl Stiftung & Co. KG. Il nome del relativo produttore è: Borges Agricultural & Industrial Nuts, S.A. La sede dello stabilimento si trova in C/Flix, 29 – 43205 Reus (Tarragona) – Spagna. In merito poi ai lotti di mandorle fritte ritirate possiamo fare riferimento all’elenco riportato di seguito:
- 1114186, data di scadenza o termine minimo di conservazione fissata per il 05/04/2023
- 1114407, data di scadenza o termine minimo di conservazione fissata per il 02/05/2023
- 1114543, data di scadenza o termine minimo di conservazione fissata per il 19/05/2023
Nello specifico, il codice a barre del prodotto è: 4056489256144 con formato da 150 grammi. “Possibile contaminazione da corpi estranei metallici”. Questa la motivazione alla base del ritiro imposto dallo stesso Ministero della Salute. La problematica in questione riguarda però, esclusivamente i lotti sopra indicati. Presso i punti vendita Lidl presenti su tutto il territorio è possibile chiaramente riportare i vari prodotti eventualmente acquistati per procedere poi alla sostituzione oppure al rimborso.
Nel caso in cui dovessero esserci particolari problematiche in merito alla gestione del prodotto è sempre possibile contattare il numero verde di Lidl Italia 800480048. Inoltre l’azienda spagnola Borges Agricultural & Industrial Nuts, attraverso gli usuali canali di comunicazione utilizzati si è scusata con i consumatori e tutti per gli eventuali disagi arrecati.