I dati che emergono da questo particolare momento di crisi mettono in risalto il momento estremamente drammatico vissuto dai cittadini.
Dati sconfortanti più che mai, numeri capaci di restituire l’immagine di un paese letteralmente in bilico. Famiglie, imprese, tutto sta andando a rotoli. Questo è quello che più di tutto preoccupa gli italiani e gli osservatori che hanno bisogno in qualche modo di inquadrare il momento attuale e magari provare a spiegare quali potrebbero essere le soluzioni le alternative.
Il dato che emerge, ad esempio da una singola dinamica è particolarmente allarmante. Al momento, purtroppo, il quotidiano dei cittadini non è inquinato, per cosi dire, esclusivamente da una unica dinamica, anzi. I prodotti schizzati alle stelle per quel che riguarda il comparto alimentare, con i beni di prima necessità quasi raddoppiati, carburanti a prezzi non accessibili ormai a tutti che impongono ferree regole di autogestione e chiaramente le bollette.
Ogni tipo di servizio è aumentato, luce, gas, qualsiasi dinamica che riguarda la fornitura di un servizio al momento costa di più. Il dato allarmante, quello che più che mai preoccupa ci dice infatti che gli italiani non reggono più l’intensità di tali dinamiche, la forza con quale questa crisi si è abbattuta su di loro. Quante attività rischiano la chiusure, negozi, piccole aziende. Le famiglie ormai sono al collasso a causa del rincaro più pericoloso di tutti, quello appunto delle bollette.
Gli italiani, tutti, che siano privati cittadini oppure imprenditori non riescono a rispettare gli impegni. Bollette della luce e del gas letteralmente raddoppiate che si rifugiano in una logica che non si può affatto conoscere, comprendere, che si fa fatica persino ad accettare, il risultato è per l’appunto la consapevolezza di non farcela. Questo è il dato più amaro, quello che più di tutti dovrebbe far riflettere. Ci troviamo di fronte ad un momento davvero drammatico.
Gli ultimi nove mesi sono stati tra i più terribili degli ultimi decenni per gli italiani. L’aumento dei prezzi dell’energia ha portato a dinamiche assolutamente sconosciute ai più. L’impossibilità di rispettare scadenze e soprattutto entità degli importi. Si quantifica in circa 4,7 milioni il numero di persone che hanno, di fatto, saltato il pagamento di una o più fatture. Il dato ancora più sconcertante è quello che riguarda il rischio concreto che il numero in questione possa in qualche modo peggiorare da un momento all’altro.
Una indagine specifica, commissionata da Facile.it agli istituti mUp Research e Norstat, ci dice infatti che 3,3 milioni di italiani hanno dichiarato che nel caso in cui ci fossero altri rincari per quel che riguarda gli importi delle bollette, si ritroverebbero nella condizione di non poter pagare. Quel numero iniziale, insomma sembra destinato a salire più che mai.
Due italiani su tre morosi, il dato è all’incirca questo. Al momento il fenomeno è più diffuso nelle regioni del Centro Italia (11,5%) e al Sud e nelle Isole (11,2%). In vista di ulteriori nuovi aumenti, poi la zona del paese più colpita si troverebbe quindi essere il Meridione 9,4% a fronte di una media nazionale pari al 7,7%. Il riferimento è chiaramente in merito alle percentuali di cittadini impossibilitati a pagare le prossime bollette. Stesso discorso, ad esempio riguarda l’approccio con un’altra spesa fissa, quella condominiale.
Al Centro Italia la percentuale di quelli che non pagano il condominio è quantificata in un
7,7% a fronte di una media nazionale pari al 6%. Al 10% troviamo poi i grandi centri abitati, quelli con più di 100mila abitanti. Il rischio insomma di problematiche su problematiche è più che mai concreto. Gli italiani non riescono a sostenere il peso della crisi, non possono andare avanti cosi. C’è bisogno di una posizione netta da parte del Governo, di una forte presa di responsabilità da parte di chi può fare realmente qualcosa. Il rischio, altrimenti, sarebbe davvero troppo elevato.