Un jackpot così alto non si vedeva da tempo. Il SuperEnalotto regala sorrisi ma il “sei” della svolta non è ancora stato centrato.
Vincere più di 100 mila euro al SuperEnalotto e avere la consapevolezza di aver sfiorato una vincita decisamente superiore. Tale da sistemarsi per almeno due o tre generazioni.
L’ultimo concorso della più famosa lotteria italiana ha portato ben tre “cinque”, vincite da 105.506,78 euro l’una. Niente male davvero, specialmente in considerazione dei tempi che viviamo. Eppure, nemmeno i vincitori potranno probabilmente fare a meno di pensare a cosa sarebbe potuto accadere se un solo altro numero fosse risultato corretto. Il “sei” al SuperEnalotto, infatti, in questo momento vale qualcosa come 290,5 milioni di euro. Una cifra troppo elevata per essere anche solo concepita. Chiaro, ora come ora anche una vincita minima farebbe comodo. Figurarsi tornarsene a casa dalla ricevitoria con in tasca una vincita da più di 100 mila euro. Certo è che un pensierino alla fortuna immensa del sei è inevitabile.
L’ultima estrazione ha comunque regalato sorrisi. Due a Roma, un altro in Toscana, precisamente a Civitella, in provincia di Arezzo. Schedina semplice a due pannelli, quick pick multistella, schedina classica… modalità diverse di aggiudicarsi lo stesso premio. Decisamente niente male. Sicuramente un viatico per trascorrere l’inverno senza l’incubo di dover centellinare al millesimo i consumi energetici. Cosa che davvero non sarebbe un problema qualora il jackpot fosse centrato. Al netto di tutte le tassazioni, la somma del “sei” al SuperEnalotto è tale da non risentire nemmeno dei tagli canonici alle cifre vinte.
Al momento, nessun jackpot sta dietro a quello del SuperEnalotto. Per intenderci, la seconda e terza piazza del podio (a livello europeo) se la stanno aggiudicando l’Euromillions (89 milioni) e l’Eurojackpot (70). Meglio fa solo il Powerball degli Stati Uniti, che al momento si attesta sui 480 milioni di dollari, secondo quanto riferito dall’agenzia Agimeg. Di sicuro un bel modo di festeggiare i suoi primi 25 anni (ricorrenza che cadrà il prossimo 3 dicembre). Per un eventuale vincitore del jackpot sarebbero davvero nozze d’argento, praticamente un record nell’ormai lunga storia del gioco a premi. Dalla prima vittoria, datata 17 gennaio 1998 (quasi 12 miliardi di lire), il SuperEnalotto ha elargito ingenti somme, anche se più di qualcuna ha finito incredibilmente per non essere ritirata.
Tornando al jackpot, una bella somma si era raggiunta già nel maggio 2021 (più di 156 milioni). Da allora è stata praticamente un’ascesa continua. Con qualche regione italiana più tendente alla vittoria, come la Campania (ben 18 jackpot su 124 nella storia della lotteria sono stati assegnati ai suoi cittadini). E altre ancora a digiuno di incontri ravvicinati con la dea bendata (Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e Molise). Certo, riuscire ad aggiudicarsi un premio così mostruoso resta roba per pochi. Anzi, quasi per nessuno visto che per il “solo” cinque le probabilità di vittoria sono 1 su 1.250.230 (con medie attese non superiori a 32 mila euro). Detto ciò, tentar non nuoce. Sempre a patto che il gioco non diventi ossessione. Chissà che le nostre strade non stiano incrociando, proprio in quel momento, quelle della fortuna.