Guardarsi intorno, sempre e comunque in ogni situazione, in ogni contesto. Ogni volta che ci si trova con il dubbio.
I tempi che viviamo sono terribili, questo nessuno può metterlo in discussione. Al momento, la crisi che porta via ogni certezza negli italiani, in quei cittadini che fino a pochi mesi fa hanno cercato a tutti i costi un equilibrio post pandemia che sembrava quasi raggiunto, è più che mai schiacciante. L’aspetto però non riguarda soltanto prettamente le nostre tasche.
Negli ultimi tempi abbiamo assistito un vero e proprio assalto a quello che è di fatto il quotidiano dei cittadini. Non solo la crisi, intendiamoci, ma anche quella consapevolezza di essere inseriti in un contesto in linea di massima molto pericoloso che tende troppo spesso a lasciare sul campo vittime inconsapevoli, raggirate nel peggiore dei modi quando meno se lo aspettano. Oggi, più che mia, questa situazione è quella di milioni e milioni di cittadini.
Conosciamo bene, certo i rischi della truffa, del raggiro. In linea di massima grazie alle cronache quotidiane ci rendiamo contro di quali siano in effetti i rischi che si possono correre in ogni fase della giornata. Rischi fisici, che possiamo riscontrare quindi nel mondo fisico e rischi virtuali di quelli che possono avvicinarsi a noi attraverso il web. Proprio on line spessi si consuma la maggior parte delle truffe. Tentativi su tentativi. Il protocollo, vero e proprio, spesso non viene mai abbandonato.
L’approccio, stando alle cronache, che avviene attraverso mail o sms. Un contenuto, che risulti essere il più accattivante possibile e la presenza di un immancabile link che guidi l’utente li dove il truffatore vuole condurlo. Nella maggior parte dei casi l’impostazione che si presenta agli occhi della potenziale vittima è questa. Il link alla fine farà in modo di trasferire informazioni personali e nella peggior dei casi soldi, ai malintenzionati, direttamente dal conto della vittima.
Questo in linea di massima quello che accade in rete, sul web. Purtroppo per i cittadini non è tutto. Troppo spesso, sempre attraverso le cronache leggiamo di fatti davvero incredibili che capitano ogni giorno a cittadini in buona fede, traditi dalla troppa ingenuità di fronte a specifiche situazioni. In molti casi, certi episodi sono caratterizzati dalla presenza di un’automobilista, di una automobile insomma. Di trucchi, ormai, ne abbiamo conosciuti a bizzeffe.
La nostra auto impreziosita da una moneta? Il motivo per il quale bisogna dileguarsi in certi casi
Sappiamo benissimo, insomma, grazie alle cronache, quali possono essere i rischi che collegano l’automobile ad una potenziale truffa. Il sassolino nell’auto in modo da attirare l’attenzione del guidatore per poi convincerlo di aver urtato l’automobile dello stesso truffatore ed estorcergli poi denaro. Ancora la truffa delle gomme squarciate dagli stessi truffatori che poi approfitteranno della distrazione della vittima per rubare ogni cosa all’interno dello stesso abitacolo.
In ultimo una novità, riscontrata da poco tempo. La moneta nella maniglia della portiera. In molti casi, i malintenzionati, inseriscono nella maniglia della portiera una moneta, spesso molto sottile. Questa farà in modo che una volta parcheggiata l’auto questa resterà aperta, cosi da dare ai complici in questione la possibilità di rubarla. Si individua l’auto parcheggiata, si inserisce la moneta e si aspetta che il proprietario la porti via per poi seguirla fino al prossimo parcheggio.
Qualora ci si dovesse accorgere della presenza di una moneta nella maniglia della propria auto si dovrà avvisare al più presto Polizia o Carabinieri perchè di certo in quella fase qualcuno vi starà seguendo per poi provare a rubare la vostra auto. Occhi sempre ben aperti insomma. Il raggiro, la truffa, sono sempre dietro l’angolo, sempre pronti a saltare fuori. Massima allerta dunque e nervi sempre saldi più che mai.