Il Bonus 200 euro arriverà ad ottobre a tutti i beneficiari in attesa dal mese di luglio. Scopriamo le ultime informazioni fornite dall’INPS.
I cittadini rientranti nelle categorie beneficiarie del Bonus 200 riceveranno i pagamenti entro la fine di ottobre.
L’INPS con la circolare 111 del 7 ottobre 2022 informa gli utenti che la seconda tranche dei pagamenti del Bonus una tantum è in partenza. I datori di lavoro verseranno ai dipendenti in maniera automatica i 200 euro a condizione che l’autodichiarazione sia stata inoltrata in precedenza, i disoccupati NASPI riceveranno i soldi con la ricarica mensile, i lavoratori autonomi direttamente sul conto corrente e così via. Ricordiamo che la misura è stata prevista dal Decreto Aiuti Bis per sostenere la popolazione contro l’inflazione e concedere un’entrata extra. A breve arriverà anche l’erede ossia il Bonus 150 euro i cui pagamenti dovrebbero scattare dal mese di novembre.
Nel frattempo diverse categorie sono in attesa dei primi versamenti. Citiamo i precari della scuola, i dottorandi, gli assegnisti di ricerca, i collaboratori sportivi e i neo pensionati dal 1° luglio 2022, beneficiari aggiunti in un secondo momento. Oltre ad autonomi e disoccupati percettori di indennità, sono in attesa anche i lavoratori inizialmente esclusi perché non beneficiari dello sgravio contributivo dello 0,8%, i collaboratori domestici, gli incaricati di vendite a domicilio, i subordinati.
Tre punti sono chiariti nella circolare INPS riferita alla misura una tantum. Per ottenere i soldi non bisognerà aver già beneficiato della prestazione, aver usufruito di contributi figurativi tra il 1° gennaio 2022 e il 18 maggio 2022 ed essere consapevoli di non avere diritto al Bonus.
La misura si può ricevere una sola volta. In caso di più datori di lavoro, dunque, bisognerà inoltrare l’autodichiarazione ad uno solo di essi. Il datore scelto, poi, potrà ricevere la compensazione del credito maturato con Uniemens.
A conclusione ricordiamo che tutti i requisiti e tutte le diverse modalità di fruizione indicate dall’INPS per la ricezione del Bonus 200 euro restano valide anche per il Bonus 150 euro. Unica differenza il limite reddituale da rispettare per avere accesso alla prestazione. Se la misura in arrivo ad ottobre ha come destinatari i cittadini con reddito personale inferiore a 35 mila euro nel 2021, il nuovo Bonus restringe la platea a chi ha avuto un reddito personale non superiore a 20 mila euro nel 2021.