Sono sempre più numerosi i ritocchi ai genitali da parte degli uomini. A testimoniarlo è la Società Italiana di Andrologia, che ha fatto il punto su questa nuova tendenza
Al contrario di quanto si possa pensare gli interventi non riguardano esclusivamente l’aumento delle dimensioni, bensì soprattutto i fattori legati all’estetica.
Tra i principali disagi della sfera sessuale maschile c’è senz’altro la “sindrome da spogliatoio”. La paura di essere giudicati per le dimensioni del proprio pene in più di qualche caso accompagna gli uomini dopo le attività sportive.
Alcuni per via di ciò decidono di tagliare la testa al toro evitando di fare la doccia insieme ad altre persone. In realtà questa problematica va risolta affrontandola. Al passo coi tempi però non è l’unica riguardante il cosiddetto “sesso forte”.
Infatti oltre alla “lunghezza” è diventa di estrema importanza anche la “bellezza”. Ed in questo caso la preoccupazione si estende anche al contatto con la partner. Secondo quanto affermato da Alessandro Palmieri, presidente della Società Italiana di Andrologia (SIA) e docente di Urologia all’Università Federico II di Napoli, i pazienti ormai chiedono interventi per migliorare l’aspetto esteriore del proprio membro.
Su 100mila uomini che mediamente in un anno si rivolgono all’andrologo, dal 7 al 10% avanzano queste richieste. In pratica è in aumento il desiderio di eliminare i segni del tempo che avanza. Per effetto di ciò hanno avuto un forte incremento i trattamenti estetici in ambito andrologico.
Secondo Claudio Marino andrologo della SIA ed esperto di interventi estetici, alla base di ciò ci sarebbe un forte disagio nelle situazioni intime. Col passare degli anni come è fisiologico che sia l’aspetto dei genitali cambia. Ciò provoca però sensazioni di sfiducia e frustrazione che si riversa anche sulla sfera sessuale.
A fare ricorso ai “ritocchini” però non sono solo uomini di mezza età, bensì anche i più giovani. Il facile ed eccessivo accesso alla pornografia porta infatti molti ragazzi a fare delle comparazioni o a seguire delle mode come la depilazione totale o quasi intorno all’organo.
Andando nello specifico per ottenere “l’effetto giovinezza” si va da trattamenti soft a procedure più complesse. Ad esempio per far fronte a cedimenti o svuotamenti si può ricorrere a filler riassorbibili appositamente per la regione genitale.
Ad ogni modo prima di intraprendere qualsiasi tipologia di iniziativa è sempre meglio consultare un andrologo. Alle volte infatti il vero problema può essere di natura psicologica. Un caso piuttosto classico è la dismorfofobia peniena. Un frangente in cui il parere di un esperto può essere utile per ripristinare una reale consapevolezza del proprio corpo.