Staccare la spina e spegnere la lucetta dello stand by garantisce realmente un risparmio dei consumi rilevante in bolletta?
Scopriamo cosa accade quando gli elettrodomestici rimangono in stand by e se staccare la spina è una soluzione ai consumi.
I costi delle bollette sono talmente alti che costringono gli italiani ad adottare comportamenti volti al risparmio. Far diminuire l’importo in fattura non è semplice, i consumatori si chiedono se i suggerimenti avanzati dall’ARERA e dal Governo siano realmente efficaci dato che sembrano piccolezze in un mare di rincari. Spegnere le luci quando si esce dalla stanza, limitare il tempo della doccia, far partire gli elettrodomestici a pieno carico e manutenzionare correttamente gli apparecchi sono consigli noti che le famiglie mettono in pratica da tempo. Poi c’è la sostituzione delle lampadine alogene con quelle a led, l’acquisto di elettrodomestici di classe energetica elevata, lo spegnimento della pasta tre minuti prima della cottura e la preparazione di pietanze fredde, che non prevedono l’accensione dei fornelli. Aggiungiamo, infine, il consiglio di staccare le spine dei dispositivi elettrici se non utilizzati. La lucetta dello stand by, infatti, sembrerebbe incidere notevolmente in bolletta. È realmente così?
Staccare la spina per risparmiare, succede veramente?
La parola agli esperti e subito arriva un’amara – dipende dai punti di vista – realtà. Staccare il modem wi-fi non cambierà la cifra in bolletta. Spegnerlo durante la notte o quando si esce di casa o tenerlo acceso 24 ore al giorno non fa differenza dato il consumo irrilevante. Così come qualsiasi altro elettrodomestico o dispositivo che attaccato alla presa emette la lucetta dello stand by. Staccando la presa si risparmieranno pochi euro all’anno.
Le nuove Smart TV, poi, sono predisposte per non consumare energia elettrica quando sono spente mentre quelle vecchie con il puntino rosso comportano una spesa di due o tre euro all’anno. Staccare la spina, dunque, è inutile per abbassare in modo rilevante l’importo della bolletta.
Quando l’accortezza si rivela utile
Il discorso cambia per gli elettrodomestici molto vecchi. Quando si nota che a distanza di qualche minuto dallo spegnimento l’apparecchio è ancora caldo, allora significa che continua a consumare energia. Parliamo di computer e televisori. Per risparmiare, dunque, è il caso di staccare la spina. Pensare di alleggerire la bolletta di cifre importanti solo staccando i device dalle prese è, comunque, sbagliato. La stima è di circa 3 euro al mese per un totale di circa 40 euro all’anno.
Ad incidere maggiormente in bolletta, invece, sono i cellulari in ricarica e le stampanti. È consigliabile staccarli dalla presa quando non utilizzati. Anche qui il risparmio è minimo, si tratta di consumi compresi tra 0,5 e 1 watt. Lo stand by, in conclusione, non incide sulla bolletta ma evitando di lasciare troppe lucine accese si risparmieranno pochi euro che sommati agli euro risparmiati con altri comportamenti attenti potrebbero alleggerire maggiormente la bolletta stessa.