Nuova allerta alimentare in Italia dove si registra un aumento dei casi di wurstel con listeria! Occhio ai sintomi e come proteggersi.
Nelle ultime settimane si è registrato un aumento dei casi di listeria in Italia. Ma quali sono i sintomi e soprattutto come fare a proteggersi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Attività lavorativa, famiglia, tempo libero e molto altro ancora. Tante sono le cose da fare e che richiedono il nostro tempo e impegno. Non crea stupore pertanto il fatto che possa capitare a tutti quanti di compiere alcuni gesti comuni, come ad esempio fare la spesa, senza nemmeno rendersi effettivamente conto di quello che si sta acquistando.
In tale ambito, per fortuna, giungono in nostro aiuto i vari addetti ai lavori che provvedono tempestivamente a segnalare eventuali problemi. A tal proposito, ad esempio, è bene sapere che di recente è stato registrato in diverse regioni del nostro Paese un aumento di casi clinici di listeriosi alimentare. Ma quali sono i sintomi e soprattutto come fare a proteggersi? Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Come già detto, nel corso delle ultime settimane si è registrato un aumento dei casi di listeria in Italia. Ma quali sono i sintomi e soprattutto come fare a proteggersi? Ebbene, a tal proposito bisogna sapere che la Listeria monocytogenes, responsabile della listeriosi, è un batterio ubiquitario che può trovarsi nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione.
Questo batterio può contaminare vari alimenti come ad esempio il latte, ma anche verdura, formaggi molli, carni poco cotte e insaccati poco stagionati. Per quanto riguarda i sintomi, quest’ultimi possono differire a seconda dello stato di salute del soggetto interessato. In genere non comporta lo sviluppo di gravi malattie.
Tuttavia la situazione può essere molto più difficile da gestire in presenza di persone debilitate, immunodepresse e nelle donne in stato gravidanza. Entrando nei dettagli i sintomi possono essere simili a quelli tipici influenzali o gastroenteriche. In alcuni casi si registra febbre elevata, fino ad arrivare, nei soggetti a rischio, a riscontrare forme setticemiche, meningiti o aborto.
Al fine di evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti, comunque, si invita a prestare attenzione ad alcuni semplici accorgimenti che riducono il rischio di contrarre la malattia in questione. In particolare, così come tra l’altro riportato anche in etichetta, è bene cuocere i wurstel prima di mangiarli.
Ma non solo, bisogna lavarsi spesso le mani, pulire le superfici a contatto con gli alimenti e conservare separatamente in frigo gli alimenti crudi, cotti e quelli pronti al consumo. Rispettare le modalità di conservazione indicate sull’etichetta e non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura.