Per il 2022 è stata introdotta una novità IMU e Tari che dà accesso ad un incredibile sconto del 20%, 50% e 70%, in specifici casi.
Per il versamento dell’Imu e della Tari 2022 sono previsti degli sconti in base alla tipologia di casa sulla quale viene effettuato il calcolo. Ci stiamo riferendo alla possibilità di risparmiare fino al 70% sul pagamento delle imposte della casa di proprietà.
Quest’anno sono disponibili una serie di sconti da applicare sul versamento dell’Imu e della Tari. Ci stiamo riferendo ad aliquote che partono da un minimo del 20% fino ad arrivare alle 70% della somma da versare. Le differenze di percentuale sono legate al tipo di immobile a cui è applicata l’imposta.
Novità IMU e Tari: lo sconto del 20%
In base alle leggi del 2022 è possibile sfruttare uno sconto pari al 20% del valore dell’imposta municipale unica e della tassa sui rifiuti. Per beneficiare dello sconto è necessario che ogni Comune approvi una specifica delibera nella quale viene comunicata la possibilità di godere di una riduzione dell’imposta fino al 20%.
In ogni caso, è sempre possibile sfruttare la riduzione del 20% dell’imposta da pagare se si sceglie di optare per la domiciliazione bancaria. In questo modo, il contribuente decide di attivare il pagamento automatico tramite conto corrente.
Lo sconto del 50%
C’è la possibilità di beneficiare di uno sconto per il pagamento di Imu e Tari pari al 50% dell’importo dovuto. Infatti secondo le leggi in vigore nel 2022 coloro che concedono la casa di proprietà in comodato d’uso ai figli hanno la possibilità di versare la metà dell’importo di Imu e Tari.
Tuttavia, la legge stabilisce che per beneficiare della riduzione del 50% delle imposte è necessario che siano rispettate determinate condizioni.
Innanzitutto, occorre registrare all’Agenzia delle entrate il contratto con il quale è avvenuta la cessione in comodato d’uso gratuito della casa.
Inoltre, occorre che la casa concessa in comodato d’uso al figlio non rientri nella categoria degli immobili di lusso o di pregio. Per beneficiare dello sconto del 50% è assolutamente necessario che il contratto avvenga tra parenti di primo grado in linea diretta, ovvero genitori e figli. È altresì necessario che il genitore che concede la casa al figlio risiede nello stesso Comune in cui è ubicata la casa in oggetto di comodato.
Infine, per sfruttare la riduzione del 50% delle imposte occorre che il genitore, che ha dato la casa in comodato d’uso, abbia al massimo due immobili ad uso abitativo e sempre nello stesso Comune.
In ogni caso, se si opta anche per la domiciliazione bancaria lo sconto sale dal 50% al 70%.
È possibile beneficiare di uno sconto sul pagamento di Imu e Tari 2022, pari al 25% dell’importo dovuto, anche per le case date in affitto a canone concordato.