Attenzione! Sempre più tabaccai si rifiutano di vendere i Gratta e Vinci ai percettori del reddito di cittadinanza. Ecco cosa sta succedendo.
Ha destato particolare interesse la decisione dei titolari di una tabaccheria che si sono rifiutati di vendere Gratta e Vinci e sigarette ai percettori del reddito di cittadinanza. Ma cosa è successo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Il Governo a guida Conte, come noto, ha deciso di istituire il reddito di cittadinanza in modo tale da garantire un aiuto alle persone che si ritrovano a vivere un momento di difficoltà economica, ad esempio dopo aver perso il posto lavoro. Oltre a coloro che necessitano effettivamente di tale aiuto, però, non si può fare a meno di pensare ai tanti furbetti.
Ovvero persone che percepiscono in modo indebito tale sussidio, finendo così per aggravare sulle tasche di tutti i contribuenti. Proprio in tale contesto, ha destato particolare interesse la decisione dei titolari di una tabaccheria che si sono rifiutati di vendere Gratta e Vinci e sigarette ai percettori del reddito di cittadinanza. Ma cosa è successo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Niente Gratta e Vinci ai percettori del reddito di cittadinanza: cosa sta succedendo
Abbiamo già avuto modo di vedere assieme che giungono brutte notizie per molti percettori del reddito di cittadinanza che non possono utilizzare la propria card per sostenere determinate spese. Tra queste si annoverano ad esempio scommesse e giochi che prevedono una vincita di denaro, con i percettori di tale sussidio che non possono pertanto giocare alle slot machine o acquistare gratta e vinci.
Nonostante ciò, non mancano coloro che decidono allo stesso tempo di esibire la propria card per poter acquistare anche beni e servizi in realtà vietati. Proprio in tale ambito, pertanto, non può passare inosservata la decisione dei titolari di una tabaccheria di Ladispoli che si sono rifiutati di vendere Gratta e Vinci e sigarette ai percettori del reddito di cittadinanza. Ma cosa è successo?
Ebbene, come raccontato da Giacomo Esposito e Gloria Ibisco, titolari di una tabaccheria di Ladispoli a Il Messaggero: “Hanno il reddito di cittadinanza e si presentano qui per prendere le sigarette e i Gratta e vinci“. Ma non solo, una signora avrebbe addirittura “ammesso di voler pagare con la carta del reddito sostenendo che il fumo è un vizio che deve essere esaudito così come il gioco. In quel caso ci siamo opposti ovviamente”, hanno fatto sapere i due titolari della tabaccheria poc’anzi citata.
Niente Gratta e Vinci ai percettori del reddito di cittadinanza: la vicenda di Ladispoli
“Per privacy non possiamo sapere se chi si presenta alla cassa abbia il reddito oppure no, né naturalmente possiamo chiedere i documenti. Però nei casi più evidenti è giusto che la nostra categoria si opponga. Non siamo contrari al provvedimento, sia chiaro, perché davvero molte famiglie ne hanno bisogno. Però chi è beneficiario di questo sussidio statale dovrebbe utilizzarlo per altro“. Questo è quanto sottolineato sempre dai titolari della tabaccheria.
Come è facile immaginare, la situazione poc’anzi descritta non si presenta solo a Ladispoli, ma anche in altre tabaccherie d’Italia. Per questo motivo la presa di posizione dei tabaccai non può passare inosservata. Questo in quanto pone il punto su una questione particolarmente importante: ovvero la necessità di attuare interventi ad hoc al fine di evitare che il sussidio in questione venga utilizzato per spese non necessarie, anziché garantire un sostegno alle persone alle prese con delle difficoltà economiche.