La crisi ha ormai gettato nello sconforto più totale milioni e milioni di cittadini italiani. Fare la spesa è diventato impossibile.
Gli ultimi mesi hanno visto una sola dinamica dominante, la difficoltà degli italiani ad arrivare a fine mese. L’aumento sconsiderato dei prezzi dei generi alimentari, anche di quelli di prima necessità. I prezzi del carburante alle stelle, bollette di luce e gas raddoppiate in pochissimo tempo. Niente insomma si è salvato dall’ondata che ha travolto praticamente ogni cosa.
Impossibile di questi tempi far coincidere tutte le esigenze del medio cittadino. Le difficoltà nel fare la spesa, considerati i prezzi a volte addirittura raddoppiati, la benzina, indispensabile per chi utilizza l’auto per andare al lavoro o per altre necessità. Le bollette anch’esse raddoppiate, a fronte di uno stipendio che resta uguale a quello dei mesi precedenti. Certe dinamiche hanno insomma letteralmente affossato il cittadino rendendolo quasi inerme di fronte ai fatti concreti di questi giorni.
Persino la grande distribuzione, restando sul genere alimentare è costretta ad alzare i prezzi in maniera indiscriminata. Il piccolo negoziante, ovviamente per sopravvivere ha già provveduto a richiedere prezzi più alti del solito, spesso anche di 50 o 60 centesimi. La via d’uscita per i contribuenti al momento non sembra essere chiara. Si attendono gli aiuti da parte dello Stato, ma quanto potranno bastare e soprattutto quale consistenza avranno, nei fatti.
Le difficoltà derivanti dal conflitto in Ucraina, la difficoltà di collegamento, i prezzi dei trasporti schizzati alle stelle. Il tutto in qualche modo sembra avere una ragione specifica anche se sono in molti a dubitare di questa versione ed a tendere verso una più brutale speculazione. Nei prossimi giorni i prezzi potrebbero ulteriormente lievitare. Gli imprenditori sono al limite, i piccoli negozianti martoriati da tasse e bollette non trovano via di fuga. I cittadini restano l’ultima ruota del carro.
Prezzi ancora su: il prossimo aumento riguarderà un bene assolutamente necessario
Tra i beni che nei prossimi giorni potranno vedere un consistente aumento di prezzo nella loro offerta al pubblico ne troviamo uno che probabilmente nessuno si sarebbe mai aspettato potesse essere colpito tanto duramente. Stiamo parlando di un bene di assoluta necessità, di primaria importanza. Le dinamiche che soffiano dai luoghi della guerra impongono volendo o meno aumenti dei prezzi dovute a difficoltà nel reperimento delle materie prime, all’aumento dei prezzi dei trasporti.
Il prezzo del pane dovrebbe quindi aumentare nei giorni che verranno di 10 centesimi, un importo che sembra essere irrisorio ma che sommato agli altri importi in aumento sullo stesso mercato va a rappresentare un vero e proprio macigno. Molti euro di differenza, per cosi dire tra la nostra “vecchia” spesa e quella invece attuale. Il Governo, al momento dovrebbe esser pronto per varare misure di contenimento, per andare finalmente incontro a cittadini ed imprenditori.
Il tempo delle scelte e delle posizioni forti per l’esecutivo attualmente in carica e per quello che verrà all’indomani delle recenti elezioni politiche. Nuove misure capaci di contenere il disagio dei cittadini e delle imprese. Le famiglie da salvaguardare cosi come gli imprenditori. In queste settimane insomma tutto ci si attende in questo senso, le indicazioni del nuovo esecutivo dovranno essere chiare e disponibili il prima possibile per tutti. La dinamica naturale delle cose dovrebbe presto, insomma, tornare al quotidiano dei cittadini.
Gli ultimi mesi sono stati terribili, catastrofici per i cittadini, fare la spesa è diventato insostenibile, aumenti di prezzi hanno riguardato ogni tipologia di prodotto e molti di questi risultano essere acquistati con sempre minore frequenza. La crisi è in atto e sarà cosi ancora per molti mesi. Le stime degli esperti non parlano infatti di miglioramenti per i prossimi mesi. Oggi più che mai è importante tutelare cittadini ed imprenditori, famiglie ed imprese. Solo cosi si potrà in qualche modo, a breve, si spera, vedere la luce.