Attenzione, in quanto c’è chi rischia di dover fare i conti con la sospensione o revoca dell’assegno di invalidità civile. Ecco cosa sta succedendo.
Brutte notizie in arrivo per molti beneficiari dell’assegno di invalidità civile che rischiano di dover fare i conti con la relativa sospensione o revoca. Ma per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
A partire dalla spesa settimanale fino ad arrivare alle bollette di acqua, luce e gas, passando per le varie esigenze quotidiane, sono tanti i costi da dover sostenere e che hanno un impatto non indifferente sulle nostre tasche. Riuscire a far fronte alle varie spese, pertanto, risulta per molti particolarmente difficile.
Lo sanno bene i tanti anziani che si ritrovano a vivere con pensioni al di sotto di 1.000 euro al mese. Se tutto questo non bastasse, giungono pessime notizie per molti beneficiari dell’assegno di invalidità civile che rischiano di dover fare i conti con la relativa sospensione o revoca. Ma per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Come già detto, giungono pessime notizie per molti beneficiari dell’assegno di invalidità civile che rischiano di dover fare i conti con la relativa sospensione o revoca. Ma per quale motivo? Ebbene, come sottolineato dallo stesso Istituto Nazionale della Previdenza Sociale con la circolare numero 3350 del 12 settembre 2022:
“Le prestazioni assistenziali di invalidità civile e l’assegno sociale sono prestazioni collegate al reddito. Le stesse vengono corrisposte nel caso in cui il soggetto beneficiario dimostri di non possedere un reddito superiore al limite previsto dalla legge. In particolare, per la concessione di alcune prestazioni economiche, la legge non solo stabilisce un limite reddituale, ma impone anche ai soggetti beneficiari di comunicare all’INPS la propria situazione reddituale“.
È facile quindi desumere che a rischiare la sospensione e la revoca dell’assegno sono proprio coloro che non provvedono ad effettuare tale comunicazione. Entrando nei dettagli, interesserà sapere che le verifiche in corso riguardano l’anno 2018. Chi non ha provveduto a presentare la dichiarazione dei redditi da quest’anno in poi, quindi, rischia di perdere l’assegno di invalidità.
Come noto non tutti i soggetti sono tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi. Quest’ultimi quindi, se beneficiari dell’assegno di invalidità, devono provvedere all’invio del modello RED. A tal proposito, come già detto, l’Inps ha fatto sapere, con la circolare poc’anzi citata, che sono in corso le verifiche reddituali anno 2018 e seguenti in materia di invalidità civile e assegno sociale.
A tal fine l’istituto di previdenza ha già inviato ai soggetti interessati un primo sollecito per richiedere di comunicare i propri redditi. In caso di mancato riscontro entro 60 giorni dall’invio della comunicazione, ecco che l’Inps sospenderà i trattamenti in corso. Come si legge nella circolare infatti:
“Allo scadere di ulteriori 120 giorni dalla data di sospensione, senza che vi sia stato riscontro, la prestazione verrà revocata e sarà calcolato il debito relativo all’anno di reddito non dichiarato“. Occhio quindi ad inviare tale comunicazione, in quanto il rischio di perdere l’assegno di invalidità civile è dietro l’angolo.