Il decreto Aiuti ter rafforza il Bonus Tv. Il passaggio da 30 a 50 euro estende l’agevolazione per adeguarsi alle nuove frequenze.
Rush finale per il nuovo Digitale terrestre che, a partire da gennaio, sarà definitivamente in sella. Resta quindi un tempo limitato per adeguarsi, tenendo presente che la maggior parte dei passi sono ormai stati compiuti.
Tuttavia, come accade in molte circostanze di cambiamento, c’è sempre chi resta indietro. Del resto, dover sostenere una spesa non del tutto prevista per un nuovo televisore, in un momento storico che parla ormai da tempo la lingua dei rincari, significa aggiungere un’ulteriore voce all’elenco dei costi. Anche per questo, come ultima tranche di aiuti, il Governo ha inserito nel decreto Aiuti ter un nuovo beneficio ad hoc per l’acquisto di un nuovo dispositivo, rafforzando il già esistente Bonus Tv. Un passaggio importante nella consistenza dell’agevolazione, che va da 30 a 50 euro, ovvero quasi il doppio rispetto all’ultima versione del bonus.
Il pacchetto dei nuovi emendamenti al decreto Aiuti ha un valore complessivo di 14 miliardi di euro. Parte dei quali saranno utilizzati per rafforzare la principale agevolazione messa in campo per supportare il passaggio al nuovo Digitale terrestre e, nello specifico, alla nuova frequenza Mpeg4. Un bonus valido sia per l’acquisto di un nuovo televisore che per un decoder in grado di aggiornare quello già in nostro possesso. Il Bonus Tv è chiaramente mirato ai nuclei familiari più in difficoltà dal punto di vista economico. E tutto sarà regolato tramite parametri reddituali, a cominciare da un Isee non superiore a 20 mila euro.
La combinazione del Bonus Tv con quello per la rottamazione è sempre possibile, con decurtazione del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo dispositivo fino a un massimo di 100 euro. Qualora il mix risulti valido, non verrà nemmeno richiesta la soglia limite Isee ma l’agevolazione verrà riconosciuta direttamente ai nuclei familiari che si impegneranno a rottamare il vecchio televisore sostituendolo con uno nuovo. Per i cittadini ultrasettantenni, inoltre, è prevista un’ulteriore mano, con la consegna gratuita di un decoder del valore di 30 euro direttamente presso la propria abitazione. In questo caso, però, varrà la soglia limite reddituale dei 20 mila euro, derivante da assegno pensionistico. Resta valida la data di scadenza: il bonus sarà attivo fino alla fine del 2022.
Anche il funzionamento resta il medesimo. Sarà possibile richiedere l’agevolazione direttamente al venditore, al momento dell’acquisto dell’apparecchio. Si tratta infatti di un buono sconto erogato direttamente dal Ministero dello Sviluppo economico e vale sia per le tv che per i decoder. Peraltro, il Bonus Tv sarà disponibile sia per i prodotti già scontati che per quelli acquistati online. Per decoder, chiaramente, si intende un modello Dvb-T2, adatto a integrare i dispositivi per il supporto dello standard di frequenza Mpeg4, ormai passato all’uso quotidiano. Il Dvb-T2 diventerà effettivo per tutte le tv nazionali a partire da gennaio 2023. Da quel momento, il passaggio sarà obbligatorio, anche per le reti locali. Per i comuni delle regioni montane, inoltre, è stato disposto un ulteriore contributo da 50 euro, così da risolvere il problema dell’aggancio dei canali anche nelle zone più remote.