Abbattere il costo della bolletta con l’aiuto di un contatore. Tutto questo è possibile, a patto di scegliere il dispositivo giusto.
Mai come ora vige l’obiettivo del risparmio. Con una serie di interrogativi che portano a chiederci se, effettivamente, sia ancora possibile risparmiare qualcosa.
Di sicuro, il momento storico non appare favorevole alla parsimonia. E non per mancanza di strategie da parte dei risparmiatori, quanto per l’elenco piuttosto lungo di spese da sostenere. Il Governo, con un ultimo colpo di coda, ha disposto una nuova serie di aiuti, messi in campo con lo scopo dichiarato di sgravare il più possibile gli italiani dal rincaro delle bollette. Fra immissioni di liquidità e sconti sui costi delle utenze, la speranza è che i cittadini riescano a passare l’inverno mantenendo perlomeno la linea di galleggiamento, nonostante le prime avvisaglie dei rincari in vista arriveranno già a partire dal prossimo mese. Le famiglie, in particolare quelle a basso reddito, rischiano seriamente di trovarsi di fronte a un default finanziario.
Per questo avere oculatezza sia nelle spese, anche quelle necessarie, diventa fondamentale. E, per quel che riguarda le utenze di luce e gas, tutto passa da una strategia mirata di risparmio domestico. La vulgata, in questo momento, parla di una riduzione concertata dell’apporto giornaliero dei riscaldamenti, abbassando di un paio di gradi le temperature medie e limitando a un numero più ridotte di ore il periodo di accensione. Strategie che sanno tanto di sacrificio, l’ennesimo richiesto alle famiglie nonostante le difficili prove già vissute durante la pandemia. A meno che non ci si aiuti con qualche piccolo ma potenzialmente decisivo accorgimento.
Bolletta salata, il “trucco” (legale) del contatore: ecco come risparmiare
Il quadro complessivo è fin troppo chiaro. Il rincaro in bolletta deriva da una combinazione di fattori che si inseguono e si attraversano ormai da diverso tempo. Il rallentamento delle forniture di gas da parte della Russia, scattato dopo l’introduzione delle sanzioni per l’invasione dell’Ucraina, ha contribuito al rialzo progressivo dei prezzi della materia prima. L’approvvigionamento sempre meno nutrito ha innescato un effetto domino, innalzando le tariffe per le dotazioni e, di conseguenza, quelle per l’utenza. Chiaramente, per le famiglie sarà una prova dura ma anche per uffici e attività varie. Per questo è necessario conoscere anche qualche altra soluzione last minute per cercare di ammortizzare i costi il più possibile, specie ora che sta entrando l’autunno.
Difficilmente si procederà a verifiche negli ambienti domestici (negli uffici probabilmente sì, anche se a campione) ma il piano di ridimensionamento dei consumi sembra ormai fatto. Quanto poi inciderà sulla bolletta si vedrà più avanti. Per l’Italia, a livello europeo, si sta ragionando su un taglio provvisorio pari al 5%, anche se Bruxelles aveva avanzato un’ipotesi del 10%. Qualora fossero confermate le percentuali, il sacrificio potrebbe non essere poi così insostenibile. Un aiuto potrebbe comunque arrivare dal contatore, o meglio, da quello digitale.
La gestione dei consumi sarebbe decisamente agevolata, anche in virtù di possibili sprechi, i quali verrebbero immediatamente depotenziati in caso fossero lesivi rispetto agli standard abitudinari. Del resto, tali dispositivi sono stati pensati proprio per risparmiare in bolletta, riducendo l’energia negli orari più (a grandi linee) tranquilli della giornata (9-12 e 16-18). Per la serie, tutti gli aiuti sono ben accetti. Anche quelli per la gestione da remoto dei consumi.