I pagamenti delle pensioni previsti nel mese di ottobre riserveranno alcune sorprese per i titolari di assegno pensionistico.
Date diverse e importi più alti, ottobre sarà un mese da ricordare per i pensionati. Entriamo nei dettagli e scopriamo le novità.
Tra pochi giorni il cedolino della pensione sarà visibile nel fascicolo previdenziale. Una connessione, lo SPID, pochi click e ogni pensionato potrà conoscere l’importo dell’assegno pensionistico che verrà erogato nel mese di ottobre. Tanti titolari di trattamento sono in attesa di una somma più alta del solito. C’è chi attende il rimborso del 730 per un credito nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. E poi ci sono tutti i pensionati con reddito nel 2021 inferiore a 35 mila euro che attendono la rivalutazione anticipata della pensione. Inoltre, cambiamenti sono previsti anche in relazione alla data di erogazione ma solo per alcuni cittadini. Approfondiamo ogni dettaglio.
Pagamenti delle pensioni ad ottobre, gli aumenti in arrivo
L’attesa di un aumento dell’importo della pensione sta per finire. Il Governo ha promesso la rivalutazione anticipata delle pensioni e scatterà proprio nel mese entrante. Parliamo della perequazione solitamente prevista per l’inizio di un anno nuovo che è stata parzialmente anticipata per permette ai pensionati di affrontare l’inflazione. O almeno l’idea iniziale dell’esecutivo era questa. Poi, conti alla mano, si è deciso di rivalutare le somme solamente del 2% più un 0,2% di conguaglio. Di conseguenza, gli aumenti da ottobre a dicembre saranno compresi tra 10 euro circa (per trattamenti minimi) e 50 euro circa (per pensioni di 2.692 euro al mese).
Come cambieranno le date dei versamenti
Il metodo di erogazione della pensione viene scelto dai percettori tra accredito su conto corrente bancario o conto corrente postale, accredito su Libretto Postale o carta prepagata con Iban e ritiro in contanti presso un Ufficio di Poste Italiane. Le date di pagamento variano in base alla modalità scelta.
In generale, i versamenti per chi riceve l’accredito su conto corrente partono il 1° del mese ma occorre conoscere una differenza tra conto in banca e conto alle Poste. La prima effettua pagamenti solo tra il lunedì e il venerdì. Poste Italiane, invece, conteggia anche il sabato. Di conseguenza, essendo il 1° ottobre un sabato riceveranno l’accredito solamente i titolari di un Libretto Postale, di un conto BancoPosta e di una Carta PostePay Evolution. I pensionati che hanno optato per il conto bancario, invece, dovranno attendere lunedì 3 ottobre.
I giorni di pagamento delle pensioni in contanti
Concludiamo con i giorni previsti per il pagamento delle pensioni in contanti presso un Ufficio Postale. Pur essendo finita l’emergenza pandemica continua ad essere rispettata la turnazione dei versamenti in base all’iniziale del cognome. Il giorno 1° ottobre, dunque, potranno ritirare la somma spettante i pensionati il cui cognome inizia per A o B ma solo di mattina. Domenica 2 non ci saranno pagamenti mentre lunedì 3 sarà il turno dei titolari di assegno con cognome che inizia per C e D. Il giorno 4 sarà la volta di chi ha iniziali da E a K, mercoledì 5 di chi ha iniziali da L a O, giovedì 6 da P a R e, infine, venerdì 7 da S a Z.