Dopo il bonus una tantum del valore di €200 è in arrivo il bonus 150 euro su Rdc, che sarà erogato automaticamente dall’istituto previdenziale.
I percettori del reddito di cittadinanza riceveranno un bonus del valore di €150, secondo quanto stabilito dalla bozza del Decreto Aiuti ter.
Dunque, per il momento il beneficio non è ancora disponibile e occorrerà attendere l’approvazione del decreto. Ma cerchiamo di capire in base a quali requisiti sarà erogato il bonus una tantum, indirizzato in favore dei percettori di reddito di cittadinanza.
Bonus 150 euro su Rdc: occhio ai requisiti
Per il momento si tratta solo di una bozza, ma il decreto aiuti ter è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e presenta un’importante novità per i percettori di Reddito di Cittadinanza. Ci stiamo riferendo al valore di €150 che spetterà ai nuclei familiari che percepiscono il sussidio economico.
Tuttavia, la somma di denaro sarà erogata in favore di coloro che presentano specifici requisiti.
Affinché l’INPS accrediti il bonus da €150 su Rdc è necessario essere titolari del sussidio economico nel mese di novembre 2022. Inoltre, occorre che all’interno del nucleo familiare non sia presente un beneficiario dell’indennità, in qualità di lavoratore dipendente.
Infine, un altro importante requisito necessario per accedere al bonus prevede di non essere titolare di un altro trattamento o condizione, che garantisca il riconoscimento dello stesso beneficio.
In sostanza, sono le stesse regole previste per il bonus una tantum di €200. Dopotutto questo beneficio ha lo stesso scopo del precedente: offrire un sostegno economico alle famiglie in difficoltà, a causa della crisi energetica e dell’aumento del tasso di inflazione.
Per ottenere il bonus del valore di €150 non è necessario presentare alcuna domanda. Infatti, coloro che ne hanno diritto riceveranno la somma di denaro in occasione dell’accredito del reddito di cittadinanza del mese di novembre 2022. L’erogazione sarà automatica e avverrà, anche in questo caso, da parte dell’INPS.
Il beneficio non è previsto in favore di coloro per i quali, il mese di novembre 2022 corrisponde con il mese di sospensione, dopo aver terminato i 18 mesi previsti dalla normativa.