Storia di una banconota che ha segnato un’epoca. La vecchia lira, nel nostro paese come nessun’altra al mondo probabilmente.
Ci sono storie che meritano di essere raccontate, trame complesse in alcuni punti ma estremamente affascinanti. Per quel che riguarda ad esempio, nel dettaglio, le banconote, non si può prescindere dal prendere in considerazione l’esperienza della vecchia lira in Italia. Un legame che ha visto crescere ed affermarsi il nostro paese nell’arco di tre diversi secoli.
Tre diversi secoli per l’appunto, perchè la vecchia lira ha esordito nel nostro paese ad ottocento inoltrato. La monarchia che poi nel novecento diventa repubblica, le guerre, il boom economico e la ripresa di un paese ormai lanciato tra le potenze mondiali. Pochi anni del duemila per l’incontro con l’euro e lo scambio dei testimoni. Una moneta insomma che ha dettato legge, nel quotidiano e quindi nei ricordi, le emozioni e le sensazioni di un intero popolo.
Oggi più che mai con le pretese concrete dei collezionisti, di mettere le mani sui pezzi più pregiati, il discorso è tornato più che mai attuale. Il mondo del collezionismo negli ultimi decenni ha subito una sostanziale rivoluzione. La possibilità concreta di accedere ad informazioni, illustrazioni, valutazioni e tanto altro attraverso il web ha letteralmente cambiato la vita degli appassionati di tutto il mondo. Oggi, in effetti, è tutto diverso.
Il web attraverso migliaia e migliaia di pagine ad accesso completamente gratuito offre l’opportunità di conoscere gli esemplari, approfondirli, valutarli e soprattutto di acquistarli. Operazioni private oppure aste on line o in presenza organizzate dalle stesse piattaforme. Un condizione di sicuro vantaggio per i collezionisti, che oggi più che mai sono assolutamente proiettati verso l’obiettivo principale. Fare propri gli esemplari più prestigiosi.
L’ultima serie di banconote che ha accompagnato la vecchia lira all’appuntamento con la nuova moneta comunitaria, l’euro, era costituita da una serie importante, prestigiosa di esemplari: 500.000 (Raffaello), 100.000 (Caravaggio), 50.000 (Bernini), 10.000 (Volta), 5.000 (Bellini), 2.000 (Marconi), 1.000 (Montessori). Tra parentesi ritroviamo i soggetti rappresentati dai vari esemplari. Pezzi davvero unici oggi fortemente richiesti dal mercato mondiale dei collezionisti.
Protagonisti, gli esemplari in questione di quanto affermato dal decreto “Salva Italia” promosso dal Governo Monti. In questo frangente, infatti, fu anticipato dal 2012 al 2011 il termine entro il quale convertire le monete ancora rimaste in circolazione in euro. I dati della Banca d’Italia in quel periodo riguardanti la presenza delle banconote della vecchia lira ancora posseduti dagli italiani furono valutati in maniera molto particolare. Tanti insomma gli esemplari ancora disponibili, per cosi dire.
196 milioni di pezzi da mille lire, 12 milioni da 100 mila lire, 300 mila da 500 mila lire, 7,4 milioni da 50 mila lire, 40,6 milioni da 10 mila lire, 30,9 milioni da 5 mila e 21,6 milioni da 2 mila lire. Denaro circolante a tutti gli effetti per un valore complessivo di ben 2.557 miliardi di lire, quasi 1,3 miliardi di euro. In linea di massima la dinamica in questione ha rappresentato, cosi come anticipato, un qualcosa di assolutamente non previsto.
Qualcosa di profondamente diverso rispetto a quanto accaduto negli altri paesi dell’euro. In linea di massima si può quindi affermare che l’elevato numero di pezzi ancora in circolazione non fanno altro che intaccare la rarità degli stessi. Esemplari a disposizione di moltissimi cittadini, insomma, dalle valutazioni non altissime. A questo punto l’attenzione dei collezionisti andrà a concentrarsi tutta sulle serie più rare, contraddistinte da numeri per l’appunto seriali particolari, esemplari sostitutivi e quant’altro.
Le valutazioni, chiaramente terranno conto di tutto quanto disponibile per andare a tirare fuori, nel concreto, l’esatta determinazione in euro di quel determinato esemplare. Pezzi unici in alcuni casi, che hanno fatto la storia del nostro paese e che oggi più che mai continuano a far parlare di se in ogni parte del mondo.