Gli sconti in bolletta potrebbero coinvolgere un maggior numero di cittadini. L’intenzione è modificare il requisito reddituale da 12 mila a 15 mila euro.
Il bonus sociale che promette sconti in bolletta potrebbe subire delle modifiche a favore della popolazione. Scopriamo le ultime indiscrezioni.
I rincari energetici avanzano senza sosta e le previsioni per il mese di ottobre sono ulteriori aumenti che faranno raddoppiare nuovamente gli importi in bolletta. Luce, gas e acqua stanno diventando un vero incubo per le famiglie e le imprese italiane. Si aggiunge poi l’aumento generale del costo della vita con ulteriori spese maggiorate – oltre alle utenze domestiche – al supermercato, al distributore e così via. Una situazione che spaventa i contribuenti consapevoli che lo stipendio o la pensione potrebbero a breve rivelarsi insufficienti rispetto alle uscite mensili in programma. E mentre si attendono aumenti generosi da questo punto di vista, il Governo ha intenzione di stanziare 13 miliardi di euro per sostenere i cittadini contro il caro-bollette.
Sconti in bolletta, arrivano le risorse per aiutare più famiglie
Dopo il Decreto Aiuti Bis, in fase di conversione in Legge, arriverà il Decreto Aiuti ter. Parliamo di un nuovo pacchetto di misure che l’esecutivo dovrà attivare prima che l’inflazione schiacci i contribuenti riducendo tante famiglie in povertà. Le risorse stanziate dovrebbero essere pari a 13 miliardi di euro e tra le misure in programma giunge voce di un ampliamento della platea dei beneficiari del Bonus sociale sulle bollette.
Questa agevolazione è stata introdotta ad inizio 2022 quando gli importi in fattura hanno cominciato a far tremare gli italiani. Inizialmente gli sconti erano previsti unicamente per i nuclei con ISEE fino a 8.265 euro. Poi il limite è stato innalzato a 12 mila euro e, prossimamente, si attende un nuovo rialzo fino a 15 mila euro. Per le famiglie con quattro figli a carico, invece, la soglia massima è fissata a 20 mila euro.
Sconto ma non solo
Ad applicare lo sconto è ARERA direttamente nella bolletta di una utenza a scelta tra luce, gas e acqua. I database permettono di individuare i cittadini beneficiari della misura in modo tale da erogare la riduzione senza necessità di inviarne richiesta. Tra i piani del Governo, poi, c’è un’altra possibilità da valutare. Il riferimento è alla rateizzazione delle bollette sia per i nuclei familiari che per le imprese.
Tante idee, dunque, ma prima occorre reperire la somma necessaria per attuare gli interventi. Dei 13 miliardi di euro sembrerebbe che 6,5 miliardi potrebbero essere recuperati dall’extragettito fiscale che lo Stato ha raccolto tra luglio e agosto. L’altra parte potrebbe, invece, derivare dagli extragettiti delle imprese del settore energetico. Si attende solamente l’okay del Parlamento che dovrebbe arrivare entro la settimana corrente. Nel frattempo la campagna elettorale continua e sul tavolo vengono gettate altre proposte. Gli italiani sperano che alcune di queste misure vengano realmente attuate per respirare una boccata di ossigeno.