Occhio alla pensione di invalidità! L’Inps avverte che chi non spedisce questo documento rischia la sospensione dell’assegno. Ecco il motivo.
Brutte notizie per molti titolari di pensione di invalidità in quanto rischiano di dover fare i conti con la sospensione dell’assegno nel caso in cui non provvedano a spedire tale documento. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
A partire dalla spesa settimanale fino ad arrivare ai regali per i nipoti, sono davvero tanti i costi da dover sostenere e che finiscono per avere un impatto non indifferente sulle nostre tasche. Riuscire ad affrontare le varie spese, però, risulta per molti particolarmente difficile. Lo sanno bene purtroppo i molti anziani che si ritrovano a vivere con pensioni al di sotto di 1.000 euro al mese.
Se tutto questo non bastasse, giungono brutte notizie per molti titolari di pensione di invalidità in quanto rischiano di dover fare i conti con la sospensione dell’assegno nel caso in cui non provvedano a spedire tale documento. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Pensione di invalidità, assegno sospeso se non spedite questo documento: tutto quello che c’è da sapere
Come già detto giungono brutte notizie per molti titolari di pensione di invalidità in quanto rischiano di dover fare i conti con la sospensione dell’assegno nel caso in cui non provvedano a spedire tale documento. Ma di quale si tratta e cosa sta succedendo?
Ebbene, a tal proposito è bene ricordare che per poter accedere ad alcuni sostegni economici è necessario che il proprio reddito non superi certe soglie previste dalla Legge. Ma non solo, in alcuni casi la normativa può stabilire che il soggetto interessato debba provvedere a comunicare all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale i propri redditi.
Questo, in particolare, avviene nel caso in cui si tratti di soggetti che non sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi. Ad essere interessati da tale situazione, è bene sottolineare, sono soprattutto le prestazioni assistenziali collegate al reddito. Tra queste si annoverano l’assegno di invalidità civile, la pensione d’inabilità, ma anche l’assegno mensile di assistenza, la pensione ai ciechi civili, quella ai sordi e l’assegno sociale.
Ebbene, grazie al messaggio numero 3.350 del 2022 l’Inps ha fatto sapere che sono in corso le verifiche reddituali anno 2018 e seguenti in materia di invalidità civile e assegno sociale. A tal fine l’istituto di previdenza ha già inviato ai soggetti interessati un primo sollecito per richiedere di comunicare i propri redditi.
Nel caso in cui i soggetti interessati non forniscano riscontro, ecco che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale provvederà alla sospensione dei trattamenti in questione, per poi procedere con la relativa revoca. Entrando nei dettagli perderanno la pensione di invalidità coloro che non inviano apposita comunicazione entro 60 giorni dall’invio della comunicazione. Occhio quindi a tale documento, in quanto il rischio di perdere l’assegno è dietro l’angolo.