Sempre più spesso il web è definito come contesto assai pericoloso. In rete, infatti, la truffa corre veloce, forse anche troppo.
Il mondo del web è sempre più spesso, cosi come anticipato letteralmente invaso dai tentativi di truffa. Eserciti di malintenzionati che quotidianamente mettono in piedi dinamiche spesso nemmeno poi tanto elaborate per provare a catturare, per cosi dire, l’attenzione di sempre più vittime. Un gioco al massacro, si potrebbe definire, in un certo senso.
Cosa succede in rete quando all’improvviso vediamo spuntare mail o sms abbastanza dubbi, spesso siamo letteralmente invasi da certi approcci. Succede che quel luogo è ormai letteralmente infestato da flotte di malintenzionati pronti ad approfittare dell’altrui ingenuità per un proprio tornaconto personale. Rubare identità per riciclarle poi in nuove truffe oppure addirittura mirare al bottino più ambito, i risparmi del malcapitato utente.
Oggi più che mai, attraverso le comunicazioni ricevute, possiamo sin da subito renderci conto se tutto quadra o meno. Le comunicazioni, soprattutto tramite mail hanno tutte bene o male la stessa struttura. Un testo che sia accattivante e che riesca ad attirare l’attenzione dell’utente, della vittima designata insomma. Inoltre l’immancabile link, quello che di fatto andrà a guidare la potenziale vittima fin dove il truffatore di turno avrà deciso di spingersi.
Premi per concorsi ai quali non si è mai scelto di partecipare sondaggi premiati con smartphone di ultima generazione, pacchi destinati a noi mai arrivati, pacchi tra l’altro mai richiesti. Il tema delle comunicazioni truffaldine si muove tra tre o quattro argomenti principali. Li si gioca ogni cosa, in quel frangente l’utente rischia seriamente di finire sul lastrico, derubato di tutti i suoi risparmi per aver peccato di ingenuità e buona fede. Un gran peccato insomma.
Nella maggior parte dei casi riconoscere mail truffa non è affatto difficile. Cosi come anticipato spesso si segue uno schema ben preciso, schema che per l’appunto si ripete più e più volte. Ovviamente tra i segnali da tenere maggiormente in considerazione ci sono quelli che riguardano eventuali richieste di dati personali, credenziali bancarie e quant’altro. In certe situazioni, fornire tali dati non rappresenta certo il massimo della sicurezza, abbastanza semplice da immaginare.
Spesso, inoltre, le mail truffa sono scritte utilizzando una grammatica abbastanza scolastica, spesso nemmeno accettabile per quello stesso livello. Altro campanello d’allarme insomma. Diffidare inoltre dalle offerte di lavoro che appaiono troppo convincenti, troppo rapide, per cosi dire. In certi casi addirittura sembra non si dia peso realmente al profilo del potenziale candidato. Certi elementi dovrebbero insospettire in effetti, qundi starne alla larga sarebbe una saggia decisione.
Nel caso in cui ci si accorgesse di essere stati truffati dopo aver fornito informazioni sensibili come magari le proprie credenziali bancarie bisognerà agire con rapidità. Denunciare il tutto alla propria banca ed alla Polizia Postale. Quindi sperare che il bottino sottratto possa essere in qualche modo recuperato. Nel caso in cui, invece ci si accorgesse di essere stati frodati in merito a falsi annunci di lavoro ci si dovrebbe rivolgere a Totaljobs Group, il cui contatto telefonico è 0333 0145111.
Stiamo parlando, tra l’altro di uno dei membri fondatori del Recruitment Industry Counter-Fraud Forum, noto come SAFER (Safe Advice for Employment and Recruitment). Istituito dalla Polizia Metropolitana, SAFER si occupa di sensibilizzare e combattere nel migliore dei modi le attività criminali e fraudolente nel settore del reclutamento e delle risorse umane. Le mail truffa insomma corrono veloci sul web, intercettarle e neutralizzarle non è cosa impossibile anzi. Vagliare bene i contenuti che ci arrivano numerosi nel corso anche di una sola giornata. Leggere bene tutto insomma e non fidarsi di testi troppo convincenti. Questo potrebbe salvare, tra l’altro tutti i vostri risparmi.