Se l’obiettivo è il risparmio domestico, le lampadine al Led sono una garanzia. A patto di scegliere quelle giuste naturalmente.
Le strategie di risparmio non sono solo utili. In questa fase risultano decisamente necessarie per riuscire a superare l’onda lunga dei rincari sui costi dell’energia.
Se è ormai quasi acclarata la necessità di provvedere a una parsimonia nell’uso degli impianti di riscaldamento domestici, resta concreta la possibilità di ammortizzare le varie spese attraverso alcuni strumenti utili per ridurre il consumo. Farlo per il gas è più complesso: l’unica strada, accanto a quella dell’oculatezza nell’accensione dei riscaldamenti (magari come suggerito, abbassando i gradi o riducendo le ore), sarebbe la sostituzione degli impianti caldaia con altri alternativi come le stufe a pellet. Questo perché, per quanto effettivamente possano aiutare dispositivi di classe energetica elevata, pompe di calore e quant’altro, l’apporto di gas resterà necessario. Più semplice il discorso per l’elettricità. Una buona notizia visto che, ora che le giornate inizieranno via via ad accorciarsi sempre di più, a nessuno farebbe piacere restare al buio.
La via del Led, ormai da tempo, risulta quella preferenziale per il risparmio nel consumo energetico legato all’elettricità. Una popolarità che, negli ultimi anni, ha portato a una sostituzione sempre più massiccia delle vecchie lampadine in luogo di quelle al Led. Questo farebbe pensare che, effettivamente, il risparmio possa essere garantito. Niente di più vero considerando che, da una media di 80 Watt consumati dalle lampadine a incandescenza, si è passati a non più di 10-12 per quelle a flusso luminoso. Praticamente il 90% in meno rispetto alla media precedente. Il consumo stimato per un Led da 11 Watt, sarà quindi di 0,011 kWh.
A ogni modo, se non si volesse affidare tutto al semplice sentito dire, esiste una modalità semplice e rapida per calcolare il costo effettivo di una lampadina al Led. Chiaramente sul piano del consumo. Arera, per il mese di settembre 2022, ha stimato il prezzo dell’energia a 0,276 euro/kWh. Una cifra alla quale aggiungere, eventualmente, il costo di una lampadina al Led, leggermente superiore rispetto a quelle standard a incandescenza. Il motivo è semplice: si tratta di dispositivi più efficienti e, soprattutto, più longevi. Anche per questo converrebbe innanzitutto capire se la sostituzione di tutte quelle presenti in casa sia effettivamente una scelta saggia. In una singola abitazione, infatti, potrebbero essercene anche decine di lampadine. Ebbene, anche in questo caso la convenienza sarebbe garantita.
Al netto dei costi necessari per procedere alla sostituzione delle lampadine con le nuove al Led, già la prima bolletta mostrerà qualche flessione in termini di costi. Anche la loro longevità viene incontro alle esigenze del consumatore, il quale sarà al 90% sicuro di non dover procedere al cambio prima di qualche anno. Nei casi migliori, il primo cambio potrebbe avvenire dopo 10 o anche 15 anni. In questo, naturalmente, incide anche l’uso che il consumatore ne fa. Per quanto riguarda i costi, c’è solo l’imbarazzo della scelta. I Led si trovano ormai praticamente ovunque, persino nei supermercati, a costi più contenuti ma con minore garanzia di durata. Volendo, anche Amazon dispone di offerte interessanti.
Fra le più convenienti figurano le lampadine a Led Boxlood, compatibili con Alexa e Google Home, vendute in confezioni da 2, 10,2 W, E 27. Il costo? 10,99 euro, ossia circa 5,50 euro per unità. Esistono anche confezioni singole, come quelle della Lampadina Led Blaupunkt, 8 W, E 27, venduta a poco più di 2 euro. O, salendo di prezzo, si potrebbe scegliere il Led Tofisr. Conveniente perché in confezione da 10, 3 W, E 27, a 19,98, ossia 2 euro a lampadina. Tutto dipende dalle intenzioni. Di sicuro c’è il risparmio e, di sicuro, non è poco.