Una lezione che avrebbero dovuto ormai imparare tutti e invece la cronaca ci dice che non è proprio cosi. Il fenomeno è ancora vivo.
Ci troviamo di fronte, in molti casi, a situazioni davvero spigolose, ai limiti dell’impossibile per intenderci. Situazioni dalle quali una volta compiuto il primo errore è davvero difficile da uscire. Oggi più che mai badare alla propria sicurezza, sul web e non solo, rappresenta una vera e propria priorità senza la quale il rischio di finire dentro una brutta faccenda sarebbe davvero altissimo.
Al giorno d’oggi siamo abbastanza consapevoli, almeno questo, di quanto sia facile finire all’interno di una dinamica per noi più che potenzialmente negativa. Web o vita reale cambia davvero poco. Il rischio è altissimo, in entrambi i casi però non sempre la cosa sembra toccare da vicino gli stessi cittadini sempre più esposti ai pericoli che arrivano da telefonate apparentemente innocue oppure da mail o sms dai contenuti apparentemente accattivanti.
Per quel che riguarda ad esempio il web si è abbastanza consapevoli, nonostante tutto di conoscere le strade maggiormente percorse dai malintenzionati. Mail ed sms, con contenuti accattivanti e farciti dall’immancabile link che in qualche modo rappresenta il vero e proprio strumento di controllo da parte dei truffatori. Attraverso questo strumento infatti il malintenzionato di turno ricostruisce un contesto web apparentemente familiare in modo da poter letteralmente spennare la vittima prescelta.
Diverso invece il discorso relativo al coinvolgimento in eventi di natura truffaldina via telefono. Questo non vuol dire che non bisogna farci attenzione, anzi, ma purtroppo in alcuni casi i cittadini guardano al mezzo telefonico con maggiore credibilità, in un certo senso. La realtà invece è ben diversa e cosi come la stessa cronaca di tutti i giorni ci fa sapere i casi di truffa sono più che mai in aumento, anche in quel particolare contesto.
Se chiamano al telefono mai dire certe cose: ecco come riescono a portarvi via tutto
La truffa telefonica ancora oggi è tra le più diffuse in assoluto, a differenza di quello che si possa pensare in merito. Sempre più spesso ignari cittadini contattati da presunti operatori di questa o di quell’altra azienda restano intrappolate dalla troppa leggerezza e buonafede, rispetto a quanto comunicatogli. I contatti cosi come anticipato, arrivano quasi sempre dallo stesso ipotetico contesto. Nuovi contratti per luce o gas, oppure questioni relative ai propri prodotti finanziari.
Ad ogni modo per evitare di finire tra le grinfie sempre più avide dei malintenzionati di turno è bene chiarire tre aspetti da non prendere mai in considerazione nel caso di telefonate che possono apparire in qualche modo sospette. Tre cose da non riportare mai insomma. Al primo posto in assoluto mettiamo luogo e data di nascita, successivamente invece troviamo il codice fiscale, inoltre mai comunicare il codice POD. L’identificativo che ogni utente ha sulla propria bolletta di quello specifico servizio.
Nel caso in cui si richiedono esplicitamente tali informazioni il consiglio numero uno è quello di non riportarle, mai e poi mai. In quel modo si potrebbe infatti dar vita ad una serie di dinamiche che andrebbero a favorire il truffatore. Dare vita ad un nuovo contratto magari, oppure utilizzare quelle specifiche informazioni per iniziare nuovo raggiri, una sorte di storia infinita in un certo senso. Informazioni da utilizzare per un proprio tornaconto personale sempre, in ogni caso.
Tre cose insomma da non riferire mai e poi mai se non si vuole rischiare in prima persona di finire al centro di una truffa bella e buona. Un nuovo contratto, in alcuni casi, o addirittura il rischio di vedere svuotato il proprio conto corrente in altri. Informazioni da tenere per se, sempre e comunque. Mai fidarsi nel dubbio, mai rischiare di rovinarsi la vita.