Le Partite IVA possono finalmente inoltrare domanda per ricevere il Bonus 200 euro una tantum attivato dal Governo per combattere l’inflazione.
Scopriamo qual è la procedura da rispettare per inoltrare domanda di accesso al Bonus 200 euro e riceverlo entro il mese di ottobre.
È giunta l’ora per i lavoratori autonomi di richiedere il Bonus 200 euro una tantum. Non solo, finalmente sarà consultabile il Decreto attuativo che dà delucidazioni ai titolari di Partita Iva in merito all’inoltro dell’istanza e ai dettagli della misura. Il Ministro dell’Economia Daniele Franco e il Ministro del Lavoro Andrea Orlando hanno firmato il DL e ora si attende solamente la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Dopo mesi di attesa, dunque, arriverà anche per lavoratori autonomi e professionisti il momento di conoscere i passaggi da seguire per ottenere il Bonus. Diversamente dai dipendenti e dai pensionati, infatti, i titolari di Partita IVA dovranno inoltrare all’INPS o alla Cassa di Previdenza di appartenenza domanda di accesso alla misura.
Bonus 200 euro Partite IVA, il momento sta arrivando
Il Decreto attuativo permetterà all’INPS e alle Casse di Previdenza di fornire indicazioni dettagliate ai professionisti e agli autonomi in merito all’inoltro dell’istanza. Ad oggi, però, si conoscono già i dati che sarà necessario inserire nella richiesta a partire dal requisito reddituale pari a quello delle altre categorie ossia 35 mila euro con riferimento all’anno 2021.
In più, i beneficiari dovranno risultare iscritti alle Gestioni separate dell’INPS o delle altre Casse di Previdenza alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, quindi al 18 maggio 2022. Anche la Partita IVA e l’attività lavorativa dovranno risultare in essere nella suddetta data. Altra condizione è aver effettuato almeno un versamento totale o parziale di contribuzione alla Gestione d’iscrizione con competenza a decorrere dal 2020 entro il 18 maggio 2022. Partendo da questi requisiti si definiscono i dati da includere nella domanda.
Cosa dichiarare nell’istanza
Il potenziale beneficiario dei 200 euro una tantum dovrà dichiarare nell’istanza di essere un lavoratore autonomo oppure un professionista non titolare di pensione e non percettore delle prestazioni citate negli articoli 31 e 32 del Decreto Aiuti e del Bonus 200 euro in qualità di pensionato, dipendente o altro soggetto.
Aggiungiamo, poi, la dichiarazione di non aver percepito con riferimento all’anno 2021 un reddito complessivo superiore a 35 mila euro e di essere iscritto in dato 18 maggio 2022 alle Gestioni Previdenziali INPS o altre Casse come precedentemente detto. Infine, il richiedente dovrà dichiarare di non ricevere lo stesso Bonus da parte di altre forme di previdenza obbligatoria in caso di iscrizione in più Gestioni.
Alla domanda si dovranno allegare una copia del documento di identità, una copia del codice fiscale e le coordinate bancarie o postali su cui far arrivare l’accredito dei 200 euro. L’erogazione, ricordiamo, è programmata per ottobre.