Occhio alle possibili conseguenze con cui si rischia di dover fare i conti nel caso in cui si decida di aprire un conto corrente cointestato. Ecco la verità che non ti aspetti.
Tra le tipologie più utilizzate e diffuse, attenti alle possibili conseguenze con cui rischiano di dover fare i conti i titolari di un conto corrente cointestato. Di quali si tratta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Spesa settimanale, bollette di acqua, luce e gas, ma anche prodotti per la pulizia della casa e molto altro ancora. Sono davvero tante le spese che pesano sul bilancio famigliare e per cui bisogna, necessariamente, mettere mano al portafoglio. Data la sua importanza non crea stupore il fatto che il denaro finisca spesso per diventare oggetto di discussione.
Proprio in tale ambito, pertanto, è bene conoscere le caratteristiche dei vari strumenti a nostra disposizione. A tal proposito, ad esempio, si invita a prestare attenzione alle possibili conseguenze con cui rischiano di dover fare i conti i titolari di un conto corrente cointestato. Ma di cosa si tratta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Conto corrente cointestato, occhio alle conseguenze: tutto quello che c’è da sapere
Abbiamo già visto come togliere un nominativo su un conto corrente cointestato. Proprio questa tipologia di conto corrente, come noto, si rivela essere particolarmente utilizzata e molto diffusa. Per questo motivo, come già detto, si invita a prestare attenzione alle possibili conseguenze con cui rischiano di dover fare i conti i titolari di un conto corrente cointestato. Ma di quali si tratta?
Ebbene, prima di vedere quali sono le possibile conseguenze, ricordiamo che esistono due tipologie di conto cointestato, ovvero quello con firma congiunta oppure disgiunta. Nel primo caso si necessita della firma di ambedue le parti per tutte le operazioni. Per quanto riguarda la firma disgiunta, invece, le operazioni possono essere effettuate anche senza la firma dell’altro titolare del conto.
Una volta visto quali sono le principali differenze, interesserà sapere quali sono le possibili conseguenze. In particolare bisogna sapere che in caso di decesso di uno dei titolari, in presenza di firma disgiunta, i soldi presenti sul conto vengono temporaneamente bloccati. L’altro titolare, dal suo canto, può utilizzare solamente il 50% della somma disponibile.
Se, invece, si tratta di un conto corrente cointestato con firma congiunta, è necessario dare il via alle pratiche per la successione e di conseguenze procedere con la suddivisione del denaro tra i soggetti aventi diritto. In base al tipo di firma, quindi, le conseguenze in caso di decesso di uno dei titolari di un conto corrente cointestato possono risultare alquanto differenti.