Una situazione che di certo non piace agli italiani. I prezzi del carburante negli ultimi mesi è letteralmente schizzato alle stelle.
Oggi più che mai ci troviamo di fronte agli effetti, naturali o meno dello scenario che in questa fase investe il nostro continente. Il post epidemia, almeno quella della prima fase, il conflitto Russia-Ucraina. Le ripercussioni, al momento sembrano essere tutte per i cittadini, i prezzi salgono alle stelle, parliamo praticamente di ogni genere di articolo. Mai come in questa fase, negli ultimi anni, si è vista in giro tanta incertezza e dubbi riguardo il futuro.
L’aumento indiscriminato dei prezzi del carburante, benzina, diesel e gas su tutti, ha provocato nel corso dei mesi passati una serie di difficoltà piuttosto pressanti per quel che riguarda il quotidiano dei cittadini. Mesi difficili che hanno visto la stabilità dei bilanci domestici patire particolarmente le dinamiche indotte da una crisi senza recenti precedenti. All’aumento dei prezzi del carburante, per avere un quadro preciso della situazione vanno aggiunti quelli riguardanti il comparto alimentare, ma non solo.
Oggi più che mai, insomma, gli italiano sono costretti, letteralmente a combattere contro quelle che sono le avversità di un momento storico di cui si ignorava del tutto il potenziale soltanto pochi mesi fa. Aumento dei prezzi per quel che riguarda il comparto alimentare, nello specifico beni di prima necessità ma non solo. Servizi, bollette, tutto è aumentato in modo assolutamente imprevisto e prepotente. In mezzo le difficoltà quotidiane dei cittadini.
Le ultime informazioni in merito, quelle che riguardano il nostro quotidiano, di fatto, ci parlano di prezzi in leggero calo, anche grazie ad una serie di interventi da parte del Governo sulle accise che da tempo immemorabile gravano sul costo del carburante. Il prezzo si è abbassato, certo, ma continua ad essere molto più alto rispetto a quelle che erano le medie degli ultimi mesi. In alcuni paesi però la situazione è completamente diversa.
Prezzi benzina, la notizia che non piace agli italiani: in Francia la situazione è completamente diversa
L’ultima moda, se cosi può essere definita, dettata esclusivamente dalla convenienza e dalla necessità di far quadrare i conti a fine mese è quella di raggiungere la Francia e fare rifornimento li. Il motivo? I prezzi molto più bassi per quel che riguarda il carburante. Chiaramente il tutto è possibile a quanti vivono ai confini tra i due paesi. In questo caso la specifica condizione è dettata dalla decisione presa dal Governo francese di applicare uno sconto di 30 centesimi al litro sul prezzo del carburante.
Il risultato è più che mai evidente, code lunghissime alle pompe di benzina in Costa Azzurra. Roberto Parodi, segretario dei Frontalieri Autonomi Intemeli ha cosi spiegato la situazione: “Si può trovare la benzina a partire da 1,36 euro a salire, ma in media si aggira intorno a 1,45 euro al litro. Per i nostri lavoratori – continua Parodi – si tratta sicuramente di un gran risparmio, visto che da noi la benzina supera 1,8 euro al litro”. Le code partono da Ventimiglia cosi come da altre zone della regione ligure.
La reazione dei cittadini sui social, circa la recente notizia è chiaramente decisa, il passaparola è ormai in atto, cosi come le numerose conferme riguardanti gli effettivi prezzi bassi nel paese francese. Molti non credono sia possibile quanto veicolato negli ultimi giorni, ed allora, per l’appunto, ecco le conferme di quelli che hanno effettivamente provveduto a fare rifornimento oltre confine. “La foto è la mia – racconta in un post un cittadino sui social – posso assicurarvi che in questa zona sono questi i prezzi“. La situazione insomma crea non pochi dubbi negli italiani.