La Postepay è tra gli strumenti finanziari più utilizzati in Italia. Vediamo quanti soldi si possono caricare sulla carta prepagata
Si tratta di uno strumento semplice da usare che in alcuni casi è dotato anche di un codice Iban che consente l’accredito dello stipendio.
La crescita delle Postepay è piuttosto tangibile. La possibilità di avere una prepagata da poter utilizzare per diverse tipologie di operazioni è piuttosto allettante. Al contempo però più aumentano le sottoscrizioni di questi strumenti, più si alimentano le domande e i dubbi sul suo corretto utilizzo.
Un dilemma che da sempre aleggia nelle menti dei fruitori è quello relativo alla cifra che si può mettere sulla propria Postepay. Andiamo a svelare i “misteri” relativi ai limiti su depositi e prelievi.
Quindi, nel momento in cui si decide di prenderne una è opportuno informarsi a dovere, onde evitare di avere problemi futuri. Con la speciale carta gialla di Poste Italiane è possibile inoltre compiere operazioni anche tramite ATM.
Quelle di ultima generazione che dispongono di codice Iban consentono di ricevere bonifici e l’accredito automatico dello stipendio. Uno strumento che consente inoltre di avere diversi benefici come possibili servizi extra o sconti su servizi in uso.
Tornando alla questione dei limiti, non sono così stringenti. Per quanto concerne la singola ricarica è di 3.000 euro. Naturalmente ciò è possibile se ci si reca presso gli uffici postali. In un tabacchi adibito alle ricariche il deposito massimo corrisponde a 997 euro (999 euro con i due euro di commissione).
Per quanto concerne i depositi annuali, la somma non dovrà mai superare i 50mila euro. Un aspetto che riguarda la singola persona. Quindi il discorso è uguale anche se si hanno più carte intestate. Laddove si dovesse sforare è facile che possano scattare gli accurati controlli dell’Agenzia delle Entrate, notoriamente piuttosto sensibile a questo genere di dinamiche.
Dunque, pochi semplici accorgimenti da tenere bene a mente per poter usufruire dei notevoli vantaggi che offre la Postepay. Averne una può sempre far comodo, a patto che la si sfrutti con criterio.