Gli amanti della cioccolata possono mettere da parte ogni riserva davanti all’incredibile notizia che stiamo per darvi.
Basta sensi di colpa, i golosi possono mangiare la cioccolata senza il timore di prendere troppo peso. La lieta novella arriva dagli States.
In volo dalla California un annuncio che farà saltare di gioia tutti gli amanti della cioccolata. Non sarà necessario eliminare l’alimento dalla dieta per dimagrire, basterà controllare gli zuccheri e continuare a gustare un pezzetto di cioccolato al giorno. Basta con i sensi di colpa per avere ceduto alla propria passione in un momento di debolezza. Dagli States una conferma che tutti aspettavamo, inserire il cioccolato nella dieta produce diversi vantaggi. La conclusione è stata raggiunta al termine di una indagine che ha confrontato diverse tipologie di diete per capire quale permette di vivere più a lungo e in salute. La ricerca ha esaminato la dieta alimentare, il digiuno intermittente, il veganismo e il vegetarianismo. Vediamo quali sono i risultati appurati.
L’indagine è stata condotta dall’University of Southern California al fine di individuare l’alimentazione più corretta per vivere a lungo ritardando l’invecchiamento e l’insorgere di malattie connesse all’età che avanza. Un primo risultato ha definito l’importanza del digiuno intermittente di 12 ore per cinque giorni al mese da effettuare ogni tre o quattro mesi. È consigliato soprattutto per le persone a rischio malattie dato che potenzia la funzione metabolica. In più ritarda l’immunosenescenza ossia la ridotta funzionalità immunitaria per l’età avanzata e favorisce l’autofagia ovvero la capacità del corpo di eliminare le cellule danneggiate e le tossine.
Il digiuno intermittente non è legato alla dieta per perdere peso ma è un ottimo stratagemma per rallentare l’invecchiamento dell’organismo. La ricerca, poi, ha indicato come consigliato il consumo di legumi, verdure, cereali integrali, noci e olio d’oliva. Meglio ridurre, invece, la carne rossa, l’assunzione di pollo e alimenti lavorati (pane bianco, cereali, zucchero raffinato, pasta).
Lo studio stabilisce come la metà dell’apporto calorico giornaliero derivi dai carboidrati, un 10% da proteine e vegetali mentre un terzo delle calorie dovrebbe derivare da grassi vegetali. Zuccheri e cereali lavorati devono, invece, essere ridotti al minimo. A sorpresa, poi, l’indagine inserisce nella dieta che allunga la vita il cioccolato nero fondente con percentuale minima del 70%.
Questa tipologia ha meno zuccheri e grassi saturi e offre numerosi vantaggi. Ha effetti benefici sul sistema cardiovascolare, sulle arterie, sul cuore e sull’umore. In più ha proprietà afrodisiache e stimolanti.