Si può evitare di pagare il Canone Rai anche senza avere i requisiti utili per l’esenzione. Ecco in che modo è possibile ciò
Un metodo semplice e assolutamente legale consente di poter dire addio ad una delle tasse più indigeste per gli italiani. Cosa bisogna sapere in merito.
Il Canone Rai fa sempre piuttosto discutere visto che in qualche modo grava sulle persone, anche su coloro che non usufruiscono dei servizi della televisione di Stato.
Una buona indicazione in tal senso è che da gennaio 2023 secondo le disposizioni dell’Unione Europea, non potrà più essere integrata nelle bollette dell’energia elettrica. Le linee guida dell’organo politico continentale definiscono il Canone TV in bolletta un onere improprio.
Canone Rai: ecco il metodo lecito per non pagarlo più
Ciò non significa che la tassa non verrà più pagata o che può essere raggirata con buona pace dei furbetti, che già gongolano. Il pericolo evasione è sempre dietro l’angolo così come quello del possibile rincaro.
In tanti temono la stangata visto che con questo ritorno al passato, si ipotizza che non tutti saldino l’importo come avvenuto dal 2016 (anno dell’introduzione del canone nella bolletta dell’energia elettrica) ad oggi.
Onde evitare tutto ciò sarebbe opportuno valutare tutte le ipotesi del caso, soprattutto quelle relative ai metodi consentiti per non pagare la tassa. A prescindere da chi ha i requisiti validi per l’esenzione (clicca qui per conoscere quali sono), se ci si sbarazza di tutti gli apparecchi che sono dotati di un sintonizzatore tv il gioco è fatto.
Il passo successivo è inviare il modulo di Esenzione dal Canone Rai. A quel punto però c’è il problema su come vedere i programmi televisivi. Basta un monitor e collegarlo con la Fire Tv Stick 4K che consente di collegarsi alla rete a quel punto di poter usufruire dei vari contenuti offerti dalla tv generalista tramite le applicazioni dedicate. Nel caso della Rai è possibile scaricare RaiPlay per assistere alle trasmissioni live o guardare programmi on demand.
In alternativa vanno bene anche pc, smartphone o tablet che almeno allo stato attuale non sono considerati strumenti televisivi. Dunque, non è contemplata l’ipotesi di pagamento del Canone Rai.