Non solo la tipologia ma anche la posizione dei pannelli solari ha la sua incidenza sulle performance. E, di conseguenza, anche sul risparmio.
Se il risparmio non è garantito in termini di spese, probabilmente potrebbe esserlo dal punto di vista dei consumi. Almeno questa è l’indicazione per quel che riguarda gli strumenti per perseguire la strada della sostenibilità.
Gli ultimi governi hanno cercato di implementare il ricorso ai dispositivi di consumo ridotto (e ottimizzato), al fine di ridurre progressivamente il ricorso alle fonti di energia fossile. Certo è che, al netto degli incentivi disposti, i pannelli solari, così come i fotovoltaici, hanno mantenuto un certo costo, sia per quanto riguarda l’acquisto del dispositivo che per la loro installazione. Tuttavia, qualora questa strada fosse stata percorsa, incentivi o no, la condizione minima è che il risparmio venga ottenuto. Se non subito, perlomeno alla lunga. Lo scopo dell’impianto di tali dispositivi, infatti, è quello di garantire un ripianamento delle spese sostenute proprio con il risparmio sulle fatture delle bollette. Luce o gas, a seconda del dispositivo installato.
Una volta impiantati i pannelli solari, ad esempio, la collocazione potrebbe dire la sua in termini di ammortizzamento dei costi. E, in generale, di ottimizzazione dei consumi. L’approvvigionamento di energia, infatti, incide in modo fondamentale sull’efficacia dello strumento. E, di conseguenza, il posizionamento in punti strategici della casa, dove cogliere al meglio l’apporto della luce solare, rappresenta un requisito essenziale. Anche per far sì che l’investimento riporti effettivamente un tornaconto in termini di risparmio. Perché è vero che il fotovoltaico o qualsiasi dispositivo sostenibile è una scelta volta a salvaguardare l’ambiente, ma è vero pure che un minimo di convenienza dovrà esserci.
L’obiettivo dei governi, soprattutto quelli europei, è quello di incentivare il ricorso a questi strumenti. Di recente, è stato inserito il costo dell’impianto di pannelli solari e fotovoltaici all’interno del pacchetto sugli interventi di manutenzione ordinaria. Questo, naturalmente, non ha ridotto di molto l’esborso economico necessario. E, per questo, le performance dei dispositivi installati dovranno necessariamente compensare quanto investito sotto forma di risparmio in bolletta. Uno dei primi problemi da risolvere è capire quale dispositivo installare. O meglio, quale di questi si adatti meglio alla nostra abitazione. Un buon aiuto, infatti, può arrivare dai cosiddetti pannelli verticali, in grado di offrire performance più alte e, quindi, un risparmio maggiore. A fronte di un posizionamento diverso rispetto a quello “standard”.
I pannelli verticali, infatti, sono molto spesso scelti in termini di design e a livello estetico. A ogni modo, il loro apporto può essere sostanziale anche dal punto di vista delle performance. E quindi del risparmio. Balconi o terrazzi, o qualunque tipologia di parete esterna potrà essere utilizzata per il loro impianto. La posizione ideale resta il Sud, ossia dove l’irraggiamento è migliore e più continuo. O anche sud-ovest, qualora la necessità di calore sia maggiore durante il pomeriggio. Un pannello verticale ben posizionato, potrà offrire addirittura un 20% in più, sul piano delle performance, rispetto a quello inclinato a 30 gradi. Anche il raffreddamento, in posizione verticale, avviene più velocemente. In sostanza, la maggior perpendicolarità rispetto al Sole offrirà prestazioni migliori. A prescindere dal pannello installato.