Avere un colpo di sonno in auto significa rischiare seri incidenti. Scopriamo come rimanere svegli al volante fino al raggiungimento della meta.
La sonnolenza è una delle cause principali di sinistri stradali. Quando il sonno arriva è difficile non cedere se non si conoscono i metodi giusti per restare svegli.
Un turno di lavoro estenuante, una nottata insonne, una levataccia, la stanchezza può dipendere da molte cause ma mettersi alla guida quando si ha sonno è pericoloso in ogni caso. Basta una piccola distrazione per causare un incidente e mettere a repentaglio non solo la propria vita ma quella di altre persone. Per questo motivo è fondamentale riconoscere i propri limiti, capire quando non si è in grado di affrontare un tragitto al volante e individuare i segnali che lasciano presagire un colpo di sonno. La sonnolenza è tra le principali cause di sinistri stradali. Pochi secondi di occhi chiusi a 100 km/h significa percorrere ben 28 metri senza avere il controllo dell’auto. Un percorso su cui incontrare vari ostacoli – una curva, un pedone, un’auto ferma – che non si riuscirebbero ad affrontare. Il calo delle prestazioni quando si è stanchi è pari a quello della guida in stato di ebbrezza. Si capisce bene, dunque, come avere la certezza di rimanere svegli al volante sia necessario per evitare incidenti.
Colpo di sonno, come riconoscerlo ed evitarlo
Un colpo di sonno può derivare da un’eccessiva stanchezza ma anche da un pasto abbondante o dall’assunzione di alcool anche se nei limiti della Legge. Riconoscere la sonnolenza è facile conoscendo i segnali che la identificano. Parliamo del bruciore agli occhi, degli sbadigli frequenti, della sensazione di avere le palpebre pesanti. Quando si è stanchi, poi, si sbattono frequentemente le palpebre e si abbassa ripetutamente la testa.
Riconoscendo questi sintomi conviene non mettersi in viaggio se non dopo aver fatto una bella dormita oppure chiedere un passaggio tornando a prendere l’auto in un secondo momento. Bere un caffè può risultare utile ma solo se il tragitto da compiere è breve perché non è la soluzione più efficace per allontanare la stanchezza e stare al volante in sicurezza.
Come rimanere svegli durante un lungo viaggio
Per evitare un colpo di sonno durante un lungo viaggio occorre seguire alcuni consigli. Il primo, facilmente intuibile, è dormire a sufficienza prima di mettersi alla guida. Volendo partire alle sei del mattino, per esempio, bisognerebbe andare a letto non più tardi delle 10 per garantirsi 7/8 ore di sonno. Durante il tragitto, poi, è consigliabile riposarsi o fare un pisolino di 20/30 minuti ogni quattro ore circa. La pausa con gli occhi chiusi non deve superare la mezz’ora perché altrimenti si rischia di cadere in un sonno profondo e accusare maggiore stanchezza quando ci si sveglia.
Un altro consiglio è fare delle pause regolari per sgranchirsi le gambe o fare stretching in modo tale da mantenere attivo l’organismo. Si può anche mangiare e bere ma valutando attentamente i cibi assunti. Nulla di pesante e, certamente, niente alcool. Evitare, poi, di scegliere orari problematici per lo spostamento ossia tra le due e le cinque del mattino e tra l’una e le tre del pomeriggio.
Gli ultimi escamotage per evitare il colpo di sonno
Ascoltare musica, audiolibri o fare conversazione con altri passeggeri è sicuramente un modo per rimanere svegli così come evitare di assumere alcuni farmaci che danno sonnolenza come gli antistaminici. Se il tragitto da affrontare è breve, poi, può essere utile l’assunzione di snack energetici, bevande con zuccheri, gomme da masticare.