Scenario da incubo in vista del prossimo inverno, quando rischiamo di restare “senza riscaldamento”. Ecco cosa c’è da aspettarsi.
Si prospetta un inverno particolarmente difficile per le famiglie e le aziende italiane che rischiano di restare senza riscaldamento. Ma cosa c’è da aspettarsi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Un periodo storico particolarmente difficile quello in cui ci ritroviamo a vivere a causa di tutta una serie di eventi che incidono negativamente sulle nostre vite sia dal punto di vista delle relazioni sociali che economiche. A peggiorare la situazione, poi, l’aumento generale dei prezzi, che coinvolge diversi settori, compreso quello delle bollette.
Proprio il caro energia, in effetti, si rivela essere un vero e proprio salasso per molte famiglie e aziende nostrane. Se tutto questo non bastasse, si prospetta un inverno particolarmente difficile, in quanto rischiamo di restare senza riscaldamento. Ma cosa c’è da aspettarsi e per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Caro bollette, rischiamo di restare “senza riscaldamento”: cosa c’è da aspettarsi
Come già detto, si prospetta un inverno particolarmente difficile per le famiglie e le aziende italiane che rischiano di restare senza riscaldamento. Ma cosa c’è da aspettarsi e per quale motivo? Ebbene, a destare preoccupazione è inevitabilmente l’aumento del prezzo del gas che di recente è arrivato a sfiorare il tetto di 300 euro.
Se tutto questo non bastasse, il timore è che in realtà il picco potrebbe non essere stato ancora raggiunto. In particolare preoccupa la carenza materiale di gas e un possibile stop di forniture da parte della Russia. Uno scenario che fa pensare di dover fare purtroppo i conti con un inverno particolarmente difficile, tanto da non escludere un possibile razionamento dell’energia.
Gas a rischio razionamento: tutto quello che c’è da sapere
Proprio in tale ambito non sono passate inosservate le dichiarazioni del professore Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, che nel corso di un’intervista rilasciata a Fanpage ha sottolineato come a sua avviso sia necessario:
“chiedere un taglio dei consumi alle aziende che consumano di più e considerare anche una minore fornitura di gas ai condomini. Gli italiani potrebbero andare incontro a qualche ora al giorno senza riscaldamento, per esempio. Speriamo non ci sia bisogno di arrivare a questo, ma è un’eventualità alla quale dovremmo abituare i cittadini. Non possiamo escluderlo”.
Uno scenario senz’ombra di dubbio da incubo, quello che si prospetta il prossimo inverno. La speranza comune, ovviamente, è che tutto ciò non accada. Non resta quindi che attendere e vedere quali saranno le prossime misure prese in tale ambito al fine di contrastare il caro energia e soprattutto scongiurare il rischio razionamento.