Non solo lire o pezzi antichi, anche le monete da 2 euro possono valere delle cifre stratosferiche nonostante siano recenti. Vediamo quali in particolare possono fruttare molto
Solitamente quando si fa riferimento alla numismatica si pensa sempre alla lira o ad esemplari di monete datate che ormai non sono più in circolazione. In realtà anche alcuni pezzi in euro possono portare ad introiti interessanti.
È il caso delle monete da 2 euro, o meglio di determinati tagli che se tenuti in Fior di Conio hanno un valore inaspettato e decisamente interessante per chi è interessato a venderli. Addentriamoci in questa questione piuttosto particolare che sicuramente susciterà l’interesse anche dei potenziali acquirenti.
Con quella che in apparenza sembra una semplice moneta da 2 euro è possibile incassare fino a 1500 euro. Davvero incredibile. Ovviamente è necessario disporre di quelle giuste. Ma quali sono quelle più preziose? Semplice. Rientrano tra queste gli errori di coniazione, edizioni limitate, stampe celebrative o commemorative.
Andando nel dettaglio rientrano nella casistica, le seguenti monete:
Rientrano tra le monete remunerative anche i 2 euro finlandesi del 2004 dedicati all’espansione dell’Europa. Da un lato c’è raffigurata la parte alta di un pilastro con la sigla EU, dal quale si dirada un germoglio. Sulla destra ci sono invece le due lettere MM che identificano il direttore della Zecca, Makkonen e l’autore Makinen.
In realtà gli esperti del settore non riescono a spiegarsi tutto questo successo visto che non è poi così particolare. Il “trucco” però sta nel fatto che 17 anni fa ne furono coniati 1.000.000 esemplari e furono distribuiti esclusivamente nel territorio finnico. Ecco perché è così difficile da trovare.