Una storia che probabilmente non avremmo mai voluto leggere. Malintenzionati senza scrupoli in azione.
Una di quelle vicende che attraverso le cronache di tutti i giorni non vorremmo mai e poi mai incrociare con lo sguardo. Tanta rabbie e tanta amarezza per fatti che ancora oggi ci chiediamo come mai succedano. Oggi più che mai insomma la sicurezza dei nostri cari resta uno dei problemi più grandi da affrontare. Nessuno è al sicuro e certe storie lo confermano più che mai.
Di questi tempi la sicurezza dei nostri cari è sempre al centro delle attenzioni di ogni cittadini. In una società assolutamente in difficoltà, malata per certi versi, in cui si continua ad approfittare di chi è più debole ed indifeso continuano ad abbondare malintenzionati senza scrupoli sempre pronti a lucrare da ogni tipo di situazione. Oggi più che mai il rischio concreto però può riguardare chiunque, dal più anziano al più giovane, il web ne è la testimonianza.
Se parliamo di truffe, ad esempio non possiamo non includere nel discorso il web. Lì infatti si concentra senza alcun dubbio il più alto numero di raggiri. Mail, sms, WhatsApp, ogni contesto è buono per far veicolare false informazioni attraverso le quali trarre vantaggi oppure testi preconfezionato che hanno un solo intento, attrare le attenzioni dei cittadini, proponendo loro un premio, o qualcosa del genere provvedendo poi, di fatto a derubarli.
Falsi sondaggi con vincita di smartphone allegata, buoni spesa vinti per nemmeno si sa quale motivo, pacchi che dovrebbero essere consegnati al nostro indirizzo senza che nessuno li abbia mai richiesti. I truffatori nel nostro paese insomma hanno le idee molto chiare. Certi messaggi accendono l’attenzione degli utenti. Questo, chiaramente non è tutto. Purtroppo la truffa, il raggiro, sono vivi, più che mai anche nella realtà fisica che ogni giorno viviamo.
Bancomat, sgominata banda di truffatori: 14 persone arrestate a seguito di una indagine
Un bottino da ben 100mila euro di bottino racimolato negli ultimi tempi in seguito a numerosi colpi messi a segno ai danni di persone anziane che si apprestavano ad utilizzare sportelli bancomat. Ben quattordici persone arrestate dai Carabinieri dopo una fitta indagine, tutte di origine rumena. Una vera e propria banda insomma specializzata, se cosi di può dire in furti e raggiri a persone anziane. La tecnica utilizzata era di fatto sempre la stessa cosi come si evidenzia dalla stesse indagini condotte dalle forze dell’ordine.
Un bottino di 100 mila euro, cosi come anticipato frutto di numerosi colpi messi a segno nelle province di Livorno, Fermo, Novara, Verona, Ancona, Bologna, Rimini, Ferrara, Forlì-Cesena, Macerata e Chieti. La tecnica utilizzata, cosi come descritto era di fatto sempre la stessa. Individuata la vittima al bancomat uno dei complici si avvicinava provando a sbirciare il codice Pin appena inserito dal malcapitato di turno. A quel punto l’entrata in scena degli altri complici.
La vittima distratta con un pretesto qualsiasi, magari una banconota o qualcosa cascata, ed ecco che l’altro complice estrae il bancomat dallo sportello automatico. Il gioco a quel punto è fatto. I malintenzionati, di fatto, vanno via con bancomat e Pin. In alcuni casi addirittura si è provveduto, da parte degli stessi truffatori, a sostituire lo stesso bancomat con un’altra tessera dai colori simili, in modo da non destare immediati sospetti.
Alle quattordici persone arrestate, infine sono stati contestati i seguenti reati: furto aggravato, ricettazione e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dal contante. Strade più sicure in seguito all’arresto in questione? Niente affatto, purtroppo. Troppo vasta è infatti la rete di truffatori che agisce sul nostro territorio nazionale. L’unica arma in mano ai cittadini è quella della prevenzione, in un certo senso. Diffidare di tutto e tutti nel momento in cui si stanno compiendo determinate operazioni. Questo potrebbe essere l’unico modo possibile per salvare i vostri risparmi.