Le tasse sono fonte di stress e preoccupazione? Perché non dire basta e preparare “armi e bagagli” per trasferirsi in vicine nazioni europee dove le imposte non si pagano?
In Europa ci sono tre Paesi in cui le tasse praticamente non si pagano. Si può rinunciare ad un’opportunità del genere?
Se l’idea di cambiare trasferendosi all’estero attira è il momento di conoscere quali sono le nazioni che consentirebbero una migliore qualità della vita. Nuove culture, meravigliosi luoghi da scoprire, tante persone da conoscere e, naturalmente, meno tasse. Ogni preoccupazione legata ai soldi deve svanire e rimanendo in Italia lo stress continuerà a prevalere sulla tranquillità. La situazione economica della nostra nazione è in equilibrio su un filo che attraversa un baratro. Da una parte si assiste ad una ripresa dell’economia con punti percentuali superiori a quelli di Francia e Germania. Ma dall’altra parte c’è l’inflazione con gli aumenti spropositati dei prezzi, c’è una classe politica pronta a farsi la guerra, un piano pensionistico inesistente per il 2023 e, poi, ci sono le tasse. Un piccolo esempio su tutti, la differenza considerevole tra l’importo dello stipendio lordo e quello netto.
Lo smartworking consente di fare il grande passo. Chi lavora da casa può scegliere il luogo migliore come ufficio da cui interagire con clienti, datore di lavoro e colleghi. Il lavoro da remoto permette di vivere a Roma, Londra, Barcellona, in un piccolo paesino scozzese o vicino alla riva di un’incantevole isola greca. Basta che si sia una connessione wi-fi e il gioco è fatto. Bisogna solamente scegliere una nazione in cui la qualità della vita sia ottimale per i propri standard ed economicamente vantaggiosa. Il riferimento è alla tassazione del reddito che per i lavoratori consulenti, autonomi o dipendenti con contratti di smartworking corrisponde a quella del Paese in cui si risiede.
L’esempio perfetto da valutare per dire addio alle tasse è l’Ungheria. Una nazione Europea con una qualità della vita molto alta, con costi notevolmente inferiori rispetto a quelli italiani, con riscontri eccellenti in termini di sicurezza e con una tassazione per un privato al 15% (nella nostra amata penisola è del 47,2%). In più si tratta di un Paese vicino all’Italia e che ama gli italiani.
L’idea dell’Ungheria è accattivante ma le opzioni di trasferimento per pagare meno tasse e vivere meglio continuano. Tra le possibilità citiamo l’Estonia con una tassazione per privati del 20% e la Repubblica Ceca con tassazione del 23%. Si tratta di territori sconosciuti alla maggior parte degli italiani ma che, se scoperti, possono riservare un futuro roseo.
Siamo rimasti all’interno del nostro continente ma le opportunità di risparmio sono alte anche scegliendo un Paese al di fuori dell’Europa. Panama, Costa Rica, Ecuador e Thailandia sono alcuni esempi di mete da valutare volendo stravolgere completamente la propria vita.