Poste Italiane concede la cessione del credito online ad una sola condizione. Scopriamo qual è per richiedere i bonus edilizi.
Superbonus, Bonus Ristrutturazione, Bonus Facciate, tutte le agevolazioni edilizie prevedono la possibilità di cedere i crediti a Poste Italiane.
Il Decreto Aiuti numero 50 del 2022 ha liberalizzato la cessione del credito delle banche verso imprese e professionisti. Non riguarda, invece, privati cittadini o consumatori finali. Il provvedimento stabilisce, poi, che la prima cessione è libera, chi paga i lavori o l’impresa che li esegue possono cedere il credito a chi vogliono, privati inclusi. La seconda e terza cessione, invece, possono avvenire unicamente in favore di banche, intermediari finanziari, società appartenenti ad un gruppo bancario oppure ad imprese assicurative autorizzate. Gli istituti di credito possono cedere il credito ai correntisti senza attendere la quarta cessione e non appena ne entra in possesso. Tra le opzioni, il credito può essere ceduto anche a Poste Italiane ma solo soddisfacendo una condizione.
Cessione del credito a Poste Italiane
La cessione del credito a Poste Italiane avviene solamente in caso di prima cessione. Il riferimento, dunque, è solamente ai crediti dei soggetti che hanno sostenuto i costi in maniera diretta. La precisazione si legge in una comunicazione pubblicata sul portale ufficiale dell’azienda. Inoltre, Poste Italiane invita i richiedenti a leggere attentamente i requisiti oggettivi e soggettivi, la tempistica del processo e la documentazione da presentare prima di inoltrare domanda. L’azienda, poi, ribadisce di non aver alcun obbligo alla sottoscrizione di un contratto. Potrà valutare in piena libertà se concedere la cessione del credito o meno. D’altra parte, anche il cliente potrà recedere dalla richiesta senza penali fino all’accettazione di Poste Italiane.
Documenti e tempistiche
La domanda di cessione del credito può avvenire telematicamente sul sito di Poste Italiane. Il richiedente potrà, infatti, caricare online i documenti richiesti. La documentazione include la copia dell’asseverazione dei lavori effettuati con riferimento al credito d’imposta, la dichiarazione dell’asseveratore sull’effettivo svolgimento dei lavori e della congruenza in relazione al valore dell’immobile e la copia del modulo di comunicazione dell’opzione di cessione del credito d’imposta trasmesso dall’intermediario all’Agenzia delle Entrate.
Tra i documenti segnaliamo, poi, la copia della dichiarazione dell’intermediario fiscale in cui attesa la congruità con il modulo trasmesso all’Agenzia delle Entrate e la copia di tutti i bonifici effettuai con causale di versamento, il codice fiscale del beneficiario della transazione e del soggetto beneficiario della detrazione. Concludiamo con la copia di un documento che attesti il diritto di proprietà o di godimento dell’abitazione su cui sono stati effettuati gli interventi ammessi al bonus edilizio richiesto.
Per quanto riguarda le tempiste, si parla di tempi molto lunghi per la cessione. La stima è di due mesi e mezzo che dovranno essere sommati al tempo necessario all’Agenzia delle Entrate per effettuare i dovuti controlli.