Dimenticare i bambini in auto è un atto che accade più spesso di quanto si pensi. Capiamo i motivi della disattenzione e come prevenirla.
Gli esperti sono concordi nell’identificare lo stress come prima causa di un evento così grave come quello di dimenticare un figlio in macchina.
Un fatto di cronaca che mette i brividi ma che, purtroppo, si sente con maggior frequenza riguarda bambini dimenticati in auto e rimasti al chiuso, senza aria, per tante ore. Come può un genitore distrarsi a tal punto da scordarsi il proprio figlio in auto sul seggiolino? Far scorrere le ore della giornata senza che si chieda cosa stia facendo il bambino facendo scattare quel ricordo di non averlo accompagnato al nido oppure portato con sé. L’errore commesso si rivela nella maggior parte dei casi fatale a meno che non intervenga un passante che si accorga della situazione. La temperatura di un bimbo sale, infatti, da tre a cinque volte più velocemente rispetto a quella di un adulto e l’interno di un’auto lasciata al sole può diventare in breve tempo rovente e letale. L’ipertermia inizia dopo venti minuti e la morte sopraggiunge in un paio d’ore.
Dimenticare i bambini in auto, come è possibile?
Gli esperti non hanno dubbi, l’incidenza dello stress sul cervello umano può portare a compiere distrazioni fatali. La continua frenesia della giornata, i mille impegni, le preoccupazioni sul lavoro sono cause della dimenticanza. La maggior parte degli incidenti di questo tipo – dimenticare i bambini in auto – avviene, infatti, non intenzionalmente. Ci sono anche casi di genitori incoscienti che lasciano di proposito il figlio in macchina per non svegliarlo o perché si tratta solo di cinque minuti, tenendo aperto un finestrino che non sarà sufficiente per avere il giusto ricambio d’aria. Ma il più delle volte si tratta di distrazione provocata dallo stress e da frustrazioni.
Ad incidere, poi, la velocità della vita quotidiana e l’abitudinarietà delle azioni. Si ripetono talmente spesso gli stessi comportamenti che la mente può convincere di aver compiuto un’azione – come portare il bimbo all’asilo – quando in realtà era stata messa in atto il giorno precedente. E, infine, l’ipotesi che nessun genitore vorrebbe sentire. L’inconscio come causa della dimenticanza. I figli sono preoccupazioni, responsabilità, un ulteriore impegno gravoso e alcuni esperti credono che i genitori possano agire consapevolmente a livello inconscio non prendendo con sé il bimbo.
Come prevenire il peggio
Il Ministero della Salute ha fornito indicazioni pratiche per evitare la tremenda dimenticanza. In primo luogo consiglia di mettere oggetti personali e necessari, una borsa, il cellulare, il computer, vicino al piccolo in modo tale da dover necessariamente guardare i sedili posteriori. In alternativa può essere utile appoggiare oggetti del figlio – pannolini, giacchetti, giochi – accanto al sedile del guidatore per ricordarsi della presenza del bambino.
Infine, siamo nel 2022 perché non affidarsi alla tecnologia? Esiste un’app, Infant Reminder, creata da italiani proprio per prevenire la distrazione in auto. L’alternativa è Remmy, il dispositivo anti abbandono che scongiura il rischio di dimenticare il bambino in auto. Ricordiamo che i dispositivi anti abbandono sono previsti dalla legge Salvabebè volta a prevenire una fatalità da cui non è possibile tornare indietro.