Il Decreto del 29 luglio ha approvato le modifiche alla Dichiarazione IMU. Si attende solamente la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
I contribuenti dovranno imparare a conoscere la nuova Dichiarazione IMU approvata e in attesa di pubblicazione. Scopriamo le novità apportate.
Adobe Stock
Il Decreto Direttoriale del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha approvato la nuova Dichiarazione IMU che ora attende solamente di essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Il Dipartimento lo ha comunicato nella giornata di ieri fornendo in allegato sia il Decreto firmato che il modello dichiarativo completo di tutte le istruzioni per la compilazione e l’invio online. In realtà, il contribuente sarà libero di scegliere se procedere con l’inoltro telematico, via PEC o tramite raccomandata oppure se presentare il modello cartaceo. Scegliendo la strada del web occorrerà aspettare il 7 settembre.
Dichiarazione IMU, le novità
L’esigenza di creare un nuovo modello è nata a causa della necessità di dichiarare le esenzioni dal pagamento dell’IMU previste in tempi di pandemia. I Comuni impositori potranno, così, svolgere le attività di liquidazione e accertamento con maggior praticità. Questo perché il nuovo modello dovrebbe consentire agli Uffici Tributi di registrare le agevolazioni all’interno del Registro Nazionale degli aiuti di Stato, nei Registri SIAN o SIPA (per gli aiuti nei settori della pesca e dell’agricoltura). La sezione di riferimento è “Esenzione quadro temporaneo Aiuti di Stato”.
L’utente dovrà unicamente barrare la casella. Non è previsto, infatti, l’inserimento del settore di fruizione dell’agevolazione che, in teoria è fondamentale per individuare il Registro d’iscrizione. Né occorrerà inserire il codice Ateco dell’attività che dà diritto all’esenzione o l’importo dell’aiuto. Quest’ultimo potrà essere rilevato dai Comuni basandosi sui valori degli immobili dichiarati e sulle aliquote applicate negli anni di riferimento. Il nuovo modello Dichiarazione IMU, inoltre, non richiede l’inserimento della norma che dà diritto all’esenzione. Potrà essere indicata con un’autodichiarazione messa a disposizione dei Comuni dall’Agenzia delle Entrate. Sembrerebbe, dunque, che il modello sia privo di tante caselle importanti per il contribuente e per i Comuni.
Termine ultimo per l’invio del modello
La Dichiarazione IMU deve essere inoltrata qualora sia intervenute variazioni nei dati già inviati all’Agenzia delle Entrate che determinano il valore dell’imposta. In linea generale, l’invio del modello deve avvenire entro il 30 giugno dell’anno in corso con riferimento alle variazioni dell’anno precedente. Con riferimento al 2021, però, è scattata la proroga al 31 dicembre 2022 data la necessità di creare un nuovo modello. Proroga che non è stata prevista per gli enti non commerciali (la scadenza è rimasta fissata allo scorso 30 giugno).
Un’ultima informazione importante sulla nuova Dichiarazione IMU. Il contribuente ha la possibilità di sostituire il modello in caso di errore di compilazione. Basterà sbarrare la casella “sostitutiva” nella prima pagina della Dichiarazione rispettando i tempi del ravvedimento operoso.